Milano, 3 luglio – “Non si gioca sulla pelle dei lavoratori e delle loro famiglie.” Così Silvia Scurati, consigliera regionale della Lega, commenta l’ulteriore stop della produzione nello stabilimento ex Carapelli di Inveruno. “Ho chiesto al presidente della IV commissione Attività Produttive di fissare un’audizione urgente con i sindacati e la proprietà per un chiarimento sullo stato di salute finanziario della Tor, The Organic Refining srl, dopo che è emerso il distacco della corrente per il mancato pagamento delle utenze”. Scurati ricorda come, dopo la cessione dello stabilimento ad una società già operante in Europa e nel mondo nel settore degli oli biologici, le garanzie ai lavoratori fossero date per acquisite: “purtroppo qualcuno ha bluffato visto che si era ventilata nel 2017 la possibilità che i lavoratori Carapelli, inizialmente esclusi dalla cessione del ramo di azienda, potessero essere assunti in futuro, in caso di espansione del perimetro occupazionale, da The Organic Refining.”
Scurati conclude ribadendo il concetto che “eventuali errori di investimento e la conseguente mancanza di liquidità non possono assolutamente essere pagati dai lavoratori. Una soluzione e soprattutto la totale trasparenza dell’operatività aziendale devono essere l’obiettivo di tutti coloro che hanno a cuore la vita delle famiglie coinvolte”.