Riceviamo e pubblichiamo:
“Fin dal proprio insediamento, questa Amministrazione ha avuto chiaro l’obbiettivo teso alla sensibilizzazione civica sulla presenza di amianto sia nei siti privati che in quelli pubblici.
Portando avanti il programma iniziato in periodo commissariale si sono conclusi gli interventi di bonifica sui plessi scolastici, sul centro AISE e sul Campo Sportivo.
A fine 2016 tutti gli edifici pubblici sono stati bonificati ed è stato installato un impianto fotovoltaico sulla Scuola ‘P. Villani’.
Per quanto riguarda gli edifici privati, per la prima volta è stato chiesto agli uffici comunali competenti di attuare un puntuale monitoraggio rispetto alla procedura regionale di autodenuncia (PRAL), in modo da costituire una banca dati interna i cui risultati sono stati presentati pubblicamente nella serata del 17 novembre 2017.
A seguito di questa prima fase questa amministrazione ha voluto fare di più non limitandosi al monitoraggio dei dati a seguito di autodenuncia, ma attraverso una azione attiva di ricognizione dei siti interessati dalla probabile presenza di amianto e non risultanti tra quelli già censiti.
Infatti, partendo dai fogli catastali in ordine crescente (n.: 1, 2, 3…), quindi da Nord del territorio verso Sud, con la sovrapposizione per un riscontro visivo con “google earth”, è stata data evidenziazione delle coperture che dal colore grigio potessero ricondurre alla presenza di cemento amianto.
In caso di sito risultato non censito, né monitorato secondo la normativa previgente , si è proceduto con una comunicazione alla proprietà tendente a sensibilizzare la stessa a far effettuare valutazioni specialistiche a vantaggio della salute pubblica.
Entro la fine dello scorso anno sono state inviate le comunicazioni puntuali di sensibilizzazione ai proprietari degli immobili evidenziati dallo screening (n. 111) . Tale procedura ha determinato, in molti casi smaltimento da parte delle proprietà.
Inoltre, l’emissione di ordinanze sindacali, in particolare determinate dalla prima fase di monitoraggio Pral, ha obbligato gli obbligato i privati ad eseguire gli interventi di bonifica richiesti.
Risulta a questo punto doveroso citare la bonifica del sito oggetto dell’articolo pubblicato su “AltoMilanese Libera Stampa “ del 5 luglio scorso, smentendo fermamente quanto “annunciato” da SDS, considerata tutta l’attività di sollecitazione, sensibilizzazione, che ha portato ai risultati a tutti evidenti, anche attraverso l’emissione, come detto, di ordinanze sindacali.
Non si discute che SdS abbia sempre avuto un ruolo attivo nei confronti dell’amianto, ma onestamente si fa fatica a comprendere perché cerchi di prendersi meriti che non gli competono invece di limitarsi a ringraziare questa Amministrazione per aver condiviso le sue stesse preoccupazioni (esattamente come chissà quanti altri milioni di cittadini in Italia) ed aver messo in atto una serie di azioni sopra descritte che di fatto hanno permesso di conseguire i risultati oggi ben visibili a tutti.
È ridicolo che SdS ancora una volta cerchi di prendersi meriti che certamente non gli appartengono… ribadiamo che mandare una mail o fare qualche gazebo non risolve un problema, semmai lo evidenzia, ma i meriti sono sempre e comunque di quella Amministrazione che agisce ed i problemi li risolve”.
L’Amministrazione Comunale di Sedriano.