La Planche des Belles Filles – Il primo arrivo in quota regala gioie al tricolore italiano: vince Dylan Teuns davanti a Ciccone, che si prende la maglia gialla, togliendola ad Alaphilippe. Tra i big, Thomas dimostra di essere il più in forma; bene anche Pinot, mentre crollano Bardet, Nibali e Aru. La Planche des Belles Filles porta, dunque, fortuna all’Italia: nel 2014 vinse proprio Nibali con riconquista della leadership, nel 2017 Fabio Aru e oggi Giulio Ciccone ottiene il primato.
LA CRONACA
PRIMO ARRIVO IN SALITA E SUBITO FUGA CORPOSA
Nel primo spartiacque di questa Grande Boucle, sono in 14 ad attaccare, cercando il colpo da lontano: Xandro MEURISSE e Andrea PASQUALON (Wanty Gobert), Julien BERNARD e Giulio CICCONE (Trek Segafredo), Thomas DE GENDT e Tim WELLENS (Lotto Soudal), Fabien GRELLIER (Direct Énergie), Nils POLITT (Katusha Alpecin), André GREIPEL (Arkéa Samsic), Dylan TEUNS (Bahrain Merida), Natnael BERHANE (Cofidis), Benoît COSNEFROY (AG2R), Nikias ARNDT (Sunweb) e Serge PAUWELS (CCC). Il vantaggio dei battistrada rimane costante sui 7′, complice anche un’andatura abbastanza blanda del gruppo nei primi chilometri.
MOVISTAR DETTA IL RITMO, LA CORSA SI INFIAMMA
Regna l’immobilismo nel gruppo della maglia gialla per moltissimi chilometri, prima che la Movistar prova ad accelerare in discesa a -30 km, mentre in testa alla corsa Wellens rafforza la sua leadership nella classifica dei GPM, grazie anche all’aiuto del compagno di squadra De Gendt, che prova ad andare via allo scollinamento del Col des Croix. Il belga guadagna circa 15″ sugli inseguitori all’imbocco della salita di Col des Chevrères, dove, però, la sua azione si consuma. La tappa si anima: rimangono in testa Ciccone, Teuns, Wellens e Meurisse, mentre la Movistar continua a fare selezione.
LA PLANCHE DES BELLES FILLES: TEUNS DI FORZA, NIBALI IN CRISI
Sulle rampe dell’Alpe d’Huez della Francia orientale, è testa a testa Teuns-Ciccone: il corridore della Bahrain-Merida riesce a guadagnare i metri decisivi sull’abruzzese, che, comunque, sfila la maglia gialla ad Alaphilippe, che attacca ma rimane piantato sulla rampa finale e viene passaro da Geraint Thomas (Team Ineos). Il gallese guadagna su tutti i big, mentre Nibali paga 50″ da lui.