Nella riunione di ieri pomeriggio in Prefettura è stato deciso, in seguito all’indagine della Procura di Busto Arsizio, che il 16 maggio ha decapitato la giunta e arrestato il sindaco leghista Gianbattista Fratus, di avviare la procedura di scioglimento del Consiglio Comunale di Legnano: “A seguito dell’ordinanza del Tar Lombardia n. 883/2019 in data 11/07/2019, con la quale è stata accolta la domanda cautelare presentata dalla parte ricorrente e per l’effetto sospesi i provvedimenti di surroga impugnati, il prefetto di Milano, Renato Saccone, tenuto conto che a causa della riduzione per impossibilità di surroga alla metà dei componenti del Consiglio, di cui all’art. 141, lettera b) n. 4 del Tuel 267/2000, non potrà essere assicurato il normale funzionamento degli organi e dei servizi, ha disposto in data odierna la sospensione del Consiglio comunale di Legnano e la nomina della dottoressa Cristiana Cirelli, quale Commissario per la gestione provvisoria dell’Ente. Contestualmente il prefetto ha avviato la procedura per lo scioglimento“.
Queste le dichiarazioni del Partito Democratico legnanese, attualmente all’opposizione:
“Il Partito Democratico legnanese accoglie con soddisfazione la decisione del Prefetto di avviare la procedura di scioglimento del Consiglio Comunale. Una decisione che toglie la città dall’incubo di mesi di inedia amministrativa in attesa del giudizio del TAR del prossimo Gennaio. Auspica che al più presto venga definita la data delle nuove elezioni e si impegna sin d’ora a ad un percorso di coinvolgimento dei cittadini e delle forze politiche per ridare a Legnano un governo onesto, efficiente, lungimirante e strenuo difensore del bene comune e della legalità”.