Riceviamo un comunicato stampa di Gregorio Mammì, consigliere regionale del M5S nonchè membro della Commissione Sanità di Regione Lombardia. Mammì si sta battendo da tempo per l’Ospedale di Abbiategrasso, con il supporto degli attivisti pentastellati Abbiatensi: fondamentale è stato il suo apporto presentando l’ormai famosa mozione 193, approvata quasi all’unanimità nel consiglio regionale del 7 maggio 2019, in cui si chiedeva la deroga al DM70 per la riapertura del Pronto Soccorso h24 e il potenziamento dei servizi del Cantù.
Mammì (M5S Lombardia): “la Lombardia ha il dovere di riaprire il pronto soccorso”. “Con una lettera dell’8 luglio 2019 in risposta ai sindaci del sud Milano che sollecitavano la riapertura del pronto soccorso di Abbiategrasso il Ministro della Salute Giulia Grillo ribadisce alla Direzione Welfare di Regione Lombardia che “le funzioni organizzative in materia sanitaria sono attribuite alle regioni”. (“E’ pervenuta a questo Ufficio la segnalazione allegata, prot n.17046 del 10.6.2019 riguardo al Pronto Soccorso di Abbiategrasso. Dal momento che le funzioni organizzative in materia sanitaria sono attribuite alle Regioni, si trasmette in allegato la nota in oggetto per le opportune valutazioni”).
Gregorio Mammì, consigliere regionale del M5S Lombardia, dichiara: “Gallera non ha più alibi o pretesti per difendere l’assurda chiusura del pronto soccorso. Il Ministro Grillo mette finalmente la parola fine alle gravi strumentalizzazioni di Regione Lombardia e dell’Assessorato guidato da Forza Italia sul pronto soccorso di Abbiategrasso. La nostra mozione approvata dal Consiglio regionale il 7 maggio che chiede la riapertura notturna del servizio non può più essere ignorata”.
“Fin qui”, aggiunge il consigliere regionale, “abbiamo assistito a un vergognoso scaricabarile dell’Assessore regionale alla Sanità Gallera che ha giustificato la chiusura barricandosi dietro inesistenti direttive del Ministero, e spiegando, ogni volta, che mancavano i presupposti per la riapertura. I presupposti c’erano eccome e sono stati deliberatamente eliminati per portare a termine un progetto politico che non tiene minimamente conto del diritto alla salute dei cittadini”.
“Gallera, quando difende la scelta di chiudere il Pronto soccorso di Abbiategrasso, non è assolutamente credibile. È falso che Magenta è raggiungibile in dieci, massimo venti minuti considerata la conformazione del territorio. La sanità lombarda non è eccellente se non tutela i territori. Non esiste eccellenza quando si riducono i servizi ai cittadini. Il sud Milano è stanco di essere preso in giro. Ora pretendiamo che la Giunta Regionale riapra il pronto soccorso. Non si venga a dire che l’autonomia migliorerà la cose. Questa regione non fa l’interesse dei cittadini nemmeno nei campi, come la Sanità, dove può già decidere autonomamente. Gallera si prenda la responsabilità politica di decidere”– conclude Mammì.
Pronta la risposta dell’ Assessore al Welfare (e anche alla Sanità) di Regione Lombardia Giulio Gallera, che così scrive:
“Senza una deroga alle norme nazionali, il Pronto soccorso di Abbiategrasso non può essere riaperto. Questo concetto è stato fatto proprio e condiviso dal Consiglio regionale (con il voto favorevole anche del Consigliere Mammì) attraverso il dispositivo della mozione approvata il 7 maggio scorso che “invita il Presidente e la Giunta a garantire la sicurezza dei pazienti con personaleadeguato, CHIEDENDO LA DEROGA AL DM 70/2015”.
L’Assessore al Welfare Giulio Gallera risponde così alle affermazioni del Consigliere Regionale Gregorio Mammì (M5S) in relazione alla chiusura notturna del Pronto Soccorso di Abbiategrasso.
“Capisco che al Consigliere Mammì convenga fingere di non sapere – sottolinea l’Assessore Gallera – ma almeno “saper leggere” dovrebbe essere una prerogativa essenziale per un rappresentante dei cittadini. E’inutile speculare sul contenuto di una lettera siglata dal Direttore Generale del Ministero della Salute, le “funzioni organizzative in capo alle Regioni” non autorizzano nessuno alla violazione delle legginazionali. Mammì se ne faccia una ragione, noi rispettiamo le norme e la legalità. Senza una deroga, quindi, come affermato nettamente dall’Aula consiliare, non si può agire”.
“In data 4 giugno – sottolinea l’Assessore Gallera – ho scritto personalmente al Ministro della Salute Giulia Grillo, allegando la Mozione approvata e chiedendo un riscontro. E’ questa la richiesta, fondamentale nella sua chiarezza, a cui il Ministro deve garantire una risposta”.
La Ministra alla Salute Giulia Grillo ha risposto in data 8 luglio che (vedi nota sopra):” “le funzioni organizzative in materia sanitaria sono attribuite alle regioni”.
“Sarebbe il caso di considerare – conclude l’Assessore Gallera – che i cittadini di Abbiategrasso non meritano di essere costantemente presi in giro con dichiarazioni strumentali e false promesse che mettono a rischio la loro sicurezza e la credibilità delle istituzioni. Invito il Consigliere Mammì a canalizzare le sue energie per sollecitare il Ministero a garantire un adeguato riscontro”.