Nel dicembre del 2017 ci fu un’assemblea pubblica cui parteciparono anche assessori regionali, tema i Piani Regionali dei Rifiuti. Poi fu preparata una mozione, firmata dall’onorevole Carlo Borghetti (Partito Democratico) e dall’onorevole Fabrizio Cecchetti (Lega) che chiedeva di escludere dai PLIS, i Parchi Locali di Interesse Sovracomunale, la possibilità di localizzare impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti, attraverso un percorso legislativo che sia condiviso anche con le rappresentanze dei Comuni. Una maggiore tutela per questi preziosi territori, che trovò il parere favorevole di tutta l’Aula, importante anche alla luce della vicenda che ha coinvolto i territori di Casorezzo e Busto Garolfo. L’allora assessora all’Ambiente Claudia Terzi si disse favorevole a intervenire con modifiche legislative sulle diverse leggi competenti, e coinvolgere nel confronto i Comuni lombardi. Di fatto la proposta di legge bloccava la costruzione di discariche nei PLIS, ma, presentata a fine legilslatura, venne per il momento accantonata.
Martedì 9 luglio si è riunito il Consiglio Regionale e, mentre il Presidente della Regione Fontana accoglieva i nuovi sindaci eletti del territorio (tra cui Pierluca Oldani di Casorezzo e Susanna Biondi di Busto Garolfo), pochi metri più in là veniva deciso di non votare la proposta di legge Borghetti/Cecchetti. La nuova legge non avrebbe avuto alcun impatto sull’attuale situazione del Parco del Roccolo ma solo su future situazioni, però è iniziato il rimpallo delle responsabilità, a livello politico, di consiglieri e assessori leghisti, i quali dicono che la responsabilità delle discariche (parte strutturale) è di Città Metropolitana (guidata dal sindaco Sala). Invece il Piano generale dei rifiuti è di competenza della Regione e se la Regione emana una nuova legge, Città Metropolitana deve adeguarsi a questa.
Borghetti ha espresso rammarico: “Un’occasione persa per il Consiglio regionale che ha rinunciato a svolgere il proprio ruolo di indirizzo verso la Giunta e ha rinunciato a votare un provvedimento che aveva già avuto parere favorevole da parte dei Comuni (Anci), delle Province (Upl) e di Federparchi”
Intanto l’assessore regionale all’ambiente Raffaele Cattaneo, che, insieme a Riccardo Pase ha fatto ritirare l’ordine del giorno in Consiglio dopo l’apertura del Presidente della Commissione, ha annunciato la disponibilità a discutere e confrontarsi sulla salvaguardia di queste aree naturalistiche in occasione della discussione dell’atto di indirizzo per l’aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti, previsto entro fine mese.
Abbiamo intervistato sulla vicenda il sindaco di Casorezzo Pierluca Oldani: