Bagnères-de-Bigorre – Ennesimo vincitore diverso di questo Tour de France: Yates va in fuga, scatta in salita e batte in volata Muhlberger e Bilbao, dopo una tappa veramente movimentata e ricca di attacchi. Nessuno, però, dei diretti contendenti alla vittoria finale prova a guadagnare, forse anche in vista della cronometro di domani, che può dire molto in ottica classifica generale.
LA CRONACA
40 CORRIDORI IN FUGA: PRESENTI ANCHE SAGAN E COLBRELLI
Primo, vero fugone di questa edizione della Grande Boucle. Sono andati all’attacco, infatti, ben 40 unità, non tutte aventi caratteristiche propriamente adatte all’arrivo odierno: Mathias FRANK (AG2R), Oliver NAESEN (AG2R), Tony GALLOPIN (AG2R), Kévin LEDANOIS (Arkéa Samsic), Pello BILBAO (Astana), Sonny COLBRELLI (Bahrain Merida), Iván GARCÍA CORTINA (Bahrain Merida), Dylan TEUNS (Bahrain Merida), Peter SAGAN (Bora Hansgrohe), Daniel OSS (Bora Hansgrohe), Gregor MÜHLBERGER (Bora Hansgrohe), Maximilian SCHACHMANN (Bora Hansgrohe), Greg VAN AVERMAET (CCC Team), Serge PAUWELS (CCC Team), Julien SIMON (Cofidis), Pierre-Luc PÉRICHON (Cofidis), Michael MORKOV (Deceuninck-Quick Step), Edvald BOASSON HAGEN (Dimension Data), Michael VALGREN (Dimension Data), Lilian CALMEJANE (Direct Énergie), Alberto BETTIOL (Education First), Simon CLARKE (Education First), Tom SCULLY (Education First), Mike TEUNISSEN (Jumbo Visma), Dylan GROENEWEGEN (Jumbo Visma), Tim WELLENS (Lotto Soudal), Tiesj BENOOT (Lotto Soudal), Roger KLUGE (Lotto Soudal), Imanol ERVITI (Movistar), Matteo TRENTIN (Mitchelton Scott), Simon YATES (Mitchelton Scott), Michael MATTHEWS (Sunweb), Nicolas ROCHE (Sunweb), Cees BOL (Sunweb), Nikias ARNDT (Sunweb), Fabio FELLINE (Trek Segafredo), Jasper STUYVEN (Trek Segafredo), Alexander KRISTOFF (UAE Emirates Team), Rui COSTA (UAE Emirates Team) e Andrea PASQUALON (Wanty Gobert). I fuggitivi hanno un vantaggio superiore a quattro minuti al giro di boa della frazione.
COL DE PEYRESOURDE: ATTACCHI DI CALMEJANE E CLARKE, WELLENS GUADAGNA ALTRI PUNTI
A -73 km, Colbrelli e Calmejane salutano i compagni di fuga e provano ad andare via. L’italiano, tuttavia, lascia la ruota del francese e si stacca. La maglia verde di Sagan si rialza dopo aver vinto lo sprint intermedio e abbandona il gruppo. Calmejane guadagna sugli inseguitori, ma viene ripreso sul GPM, dove Tim Wellens scollina per primo. In discesa attacca Simon Clarke, che prende quasi un minuto sugli altri uomini. Nel frattempo, il ritardo del gruppo degli uomini di classifica dalla testa della corsa è di sei minuti, quando mancano meno di 50 km all’arrivo.
HOURQUETTE D’ANCIZAN: SCATTI E CONTROSCATTI DEGLI ATTACCANTI, GRUPPO TRANQUILLO
Sulla terza ascesa di giornata, la seconda di 1a categoria, Matteo Trentin si lancia all’inseguimento di Clarke. Dietro all’italiano, seguono Frank, Gallopin, Yates, Muhlberger e Roche. Trentin riprende il battistrada quando mancano 4.7 km allo scollinamento; alle spalle dei due, Scahchamann e Bilbao si aggiungono agli inseguitori. Yates e Muhlberger arrivano sull’azzurro e prendono il comando. Momenti molto coincitati: due corridori davanti, poi Pello Bilbao, il gruppo degli altri fuggitivi, rimasti leggermente attardati, infine il gruppo dei big.
BILBAO RITORNA SUI DUE DI TESTA, YATES GRIFFA LA PRIMA TAPPA PIRENAICA
Nel lungo tratto in discesa, il basco dell’Astana rientra sul duo Yates-Muhlberger. I tre collaborano ed evitano il rientro dei loro inseguitori. Nella volata finale, il britannico sprinta alla spalle dei due rivali e griffa la prima tappa in salita sui Pirenei, dopo un Tour de France speso, fino a quel momento, da spettatore.