Due giorni fa ci è arrivato un comunicato dall’Associazione Moschea Abu Bakar. Per problemi di redazione, non l’avevamo ancora pubblicato. Stasera, mentre stavamo redigendo l’articolo, ci è arrivata una telefonata da Munib Ashfaq che ci dice: “è ufficiale, ci siamo rivolti al TAR, cosi con tutti questi no, non si poteva andare avanti – continua – siamo una minoranza è vero, ma non siamo cittadini di serie B, adesso vediamo cosa dirà un giudice“.
Sono iniziate le rivendicazioni. Anche noi di CAM siamo curiosi di vedere cosa succederà. Ricordiamo che un eventuale lotta nei tribunali costerà qualcosina agli amministratori magentini, e Munib lancia una frecciatina: “useranno le nostre tasse per “combatterci” nei tribunali o, visto che è chiaramente una presa politica, di una parte politica, useranno soldi personali per gli avvocati?“
La Moschea sa da fare… oppure no? lo deciderà un giudice! nel frattempo aspettiamo con voi le novità.
Qui il comuncato di 2 giorni fa:
Abbiamo ascoltato con stupore e sgomento le dichiarazioni rese dal Sindaco Calati a giustificazione del diniego di uno spazio per il 14 agosto affinché i musulmani di Magenta si incontrassero per scambiare i tradizionali auguri per la Festa del Eid (la seconda festa più importante per i musulmani, come la Pasqua per i nostri fratelli cristiani).
Nella nostra richiesta rivolta alla Sindaca abbiamo specificato che ci saremmo incontrati all’unico scopo di scambiare gli auguri e vivere in modo laico un momento importante, con una preghiera di non più di 15 minuti (come cantare Tu scendi dalle stelle in una recita di fine anno). Al fine di facilitare la decisione della Sindaca, abbiamo anche specificato che qualunque luogo , ovunque si trovasse nella città andava bene.
Ebbene a fronte di questa richiesta abbiamo ricevuto un rifiuto giustificato pubblicamente dalla Sindaca con argomenti inventati e fantascientifici. Non abbiamo mai chiesto infatti di voler svolgere alcun rituale di macellazione come dichiara FALSAMENTE la Sindaca, né di svolgere alcun rito, né di cucinare all’aperto né di mangiare. Nulla. Tutto inventato al solo scopo di coprire con farneticanti falsità un rifiuto che è solo l’ennesima dimostrazione della prepotenza e del dispetto che l’amministrazione comunale esercita sulla comunità dei musulmani di Magenta.
Ricorreremo davanti al giudice e denunceremo queste angherie ai danni di persone indifese e pacifiche.
L’unica macelleria non autorizzata è quella che la Sindaca Calati mette in atto contro i diritti, la giustizia e la dignità delle persone.
Ci sono persone che per la Sindaca contano anche meno di un agnello. Chiederemo giustizia e la otterremo.
Akhter Ayub Associazione Moschea Abu bakar
In copertina una foto di repertorio