Riceviamo e Pubblichiamo questo comunicato di Abramo Bellani dell’ Associazione per la Provincia del Ticino di Cuggiono:
“IL CORAGGIO, UNO, SE NON CE L’HA, MICA SE LO PUO’ DARE.
Il prologo all’inizio della seduta del Consiglio Comunale del 26 luglio 2019, ha consentito di annunciare la costituzione di un nuovo gruppo consiliare denominato: PRIMA CUGGIONO E CASTELLETTO, formato dai consiglieri MASTELLI, SOLDADINO e VENER.
Tutto legittimo, ma la nascita di questa nuova formazione civica locale ha di fatto acceso le micce in sala Gasparotto e da un semplice annuncio si è passati in un battibaleno alla guerra dei bottoni.
Ci saremmo aspettati dalla signora Sindaco un intervento nel merito, scevro dalle contrapposizioni in corso tra i gruppi della maggioranza, che riportasse dignità alla seduta del Consiglio Comunale ma ciò purtroppo non è avvenuto.
Di più, a conferma dell’astio presente nella maggioranza il capo gruppo della LEGA ha definito quanto stava accadendo una pagliacciata, dimenticandosi di quando i suoi colleghi di partito l’uno sventolava il cappio nell’aula di Montecitorio ( 16 marzo 1993 ) l’altro toltosi la scarpa la passava sopra la lettera UE al Parlamento Europeo ( 23 ottobre 2018 ): due pesi due misure ?
Per fortuna il consigliere SASSI ( AGORA’ ) ha riportato sui binari dell’etica l’animata discussione in corso e nel suo intervento, con esposizione essenziale, ha posto il dito sulla piaga della perduta complanarità non più recuperabile tra le forze componenti il governo cittadino, chiedendo loro di conseguenza un atto di coraggio da adempiere il più presto possibile: quello di andarsene a casa !
La signora Sindaco ha ribattuto con teatralità che lei non si sarebbe mai dimessa avendo l’intento di lavorare per il bene del paese ( sic ! ), quasi dovesse rispondere più che ai consiglieri comunali ad un signore presente tra il pubblico che stava assistendo alla seduta.
Evidentemente vive in un altro mondo, visto che è solo una questione di tempo la sua permanenza alla guida dell’Amministrazione Comunale e non può essere diversamente considerata la palese poca attitudine nel governare che giorno dopo giorno viene alla luce, prestando il fianco non solo alle opposizioni ma addirittura all’interno stesso della non più propria maggioranza.”
Abramo Bellani