L’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera commenta così l’incontro avvenuto oggi a Palazzo Lombardia fra i rappresentanti della Direzione generale Welfare, della Società oftalmologica lombarda e del Gruppo oculisti ambulatoriali liberi a seguito della vicenda AVASTIN/LUCENTIS: “Le terapie ‘salvavista’ per i pazienti affetti da maculopatia non si interrompono. In un clima positivo e costruttivo, abbiamo fornito ai medici specialisti tutte le indicazioni necessarie per procedere alla prescrizione e continuità delle cure”.
Così Gallera, che poi aggiunge: “Pochi giorni fa, la giunta regionale aveva stabilito un rimborso da 55 euro da corrispondere per le somministrazioni delle cure per la maculopatia, nell’ambito di un panorama terapeutico che presenta differenze enormi sul costo dei farmaci presenti sul mercato. Una decisione, questa, che aveva determinato la richiesta di un supplemento di informazioni da parte delle associazioni mediche del settore. Durante l’incontro di oggi abbiamo condiviso l’assoluta correttezza del recente provvedimento di Regione Lombardia – sottolinea l’assessore – fornendo le opportune garanzie circa la continuità terapeutica del singolo paziente, la procedura del consenso informato e l’eventuale cambio di farmaco in caso di documentata inefficacia del trattamento in atto, per il quale la Dg Welfare si riserva di dare indicazioni alle direzioni aziendali. E’ diritto di ogni cittadino avere le terapie più appropriate per la propria patologia ed è dovere di ogni istituzione, come sta facendo Regione Lombardia, assicurarle nel quadro del miglior rapporto costo-beneficio. La Regione – prosegue l’assessore al Welfare – ha fornito i chiarimenti necessari anche riguardo alla rete di farmacie ospedaliere pubbliche e private già operative per il confezionamento monodose del farmaco Avastin per l’uso intravitreale, nel rispetto delle norme di buona preparazione”.