E’ giunta alla redazione di CAM la testimonianza di Massimo Mattia riguardo un’esperienza che lascia molto riflettere: “Ero in stazione a Rho, in attesa del treno passante S6 per Novara, in arrivo alle 11.02. Arrivato presso il binario di competenza alle 11.00, giunta l’ora di arrivo del treno, è stato annunciato il ritardo di 5 minuti e il cambio di binario. Avendo problemi motori e non potendo correre, ho cercato di affrettarmi il più possibile, ma il mezzo ha fermato alle 11.04 ed è ripartito in un men che non si dica, tre minuti prima dell’orario prestabilito. Non è la prima volta che accade – continua il protagonista del fatto – ma ora sono veramente abbattuto e umiliato: adesso basta!”
Non è un evento isolato quello che ci è stato riportato, ma descrive chiaramente quello che ogni giorno provano le persone con difficoltà motorie, che rischiano di essere penalizzati in maniera notevole anche in queste situazioni.