A sorpresa Salvini, accetta la riduzione dei parlamentari, seduto tra i banchi dei senatori e non tra quelli del governo, si alza per parlare venendo interrotto più volte dalle contestazioni del Pd.
“L’Italia vuole avere certezze e cosa c’è di più bello, democratico, trasparente, lineare, dignitoso che dare la parola al popolo. Cosa c’è di più bello. Non capisco la paura, il terrore, la disperazione” – il Ministro rivolto al M5S, rilancia – “Raccolgo l’invito di Di Maio: la Lega voterà per anticipare il voto sul taglio dei parlamentari, 345 in meno la settimana prossima, e poi si va immediatamente a votare.