Un titolo duro, forse durissimo, ironico… ma ci sta! Con il dispiacere del Vicesindaco Simone Gelli, io che ero li, ho potuto solo vedere fondamentalisti del giornalismo locale. “Simone scusa se non è successo niente!” ci pensaranno i tuoi allineati a raccontare un altra verità.
A CAM siamo solo semplici cronisti raccontiamo solo ciò che vediamo o sappiamo con certezza!
Munib Ashfaq felicissimo della riuscita commenta: “tutte le paure create ad hoc sui social, ci hanno rafforzato – continua – la presenza di alcuni esponenti politici, ci conferma che una parte della città vuole il dialogo!”
Abbiano notato che la presenza più rilevante è stata quella del parroco don Giuseppe Marinoni. Vicino a lui, il presidente della Pro Loco Pietro Pierrettori, l’ingegner Tino Viglio e Massimo Peri, consigliere comunale di Noi con l’Italia.
In maniera non istituzionale erano presenti per il Pd Paolo Razzano il segretario cittadino Luca Rondena e Lara Cuzzocrea, Mariarosa Cuciniello di Noi con l’Italia, c’era anche l’esponente magentino dei 5 Stelle Roberto Bertani.
Nessun altro esponente di centrodestra ha partecipato, come peraltro pare abbia “raccomandato” con un messaggio, il sindaco Calati.
Basta polemiche non servono, ribadisco, per un futuro migliore, la necessità di apertura di un dialogo con questi nuovi italiani, perchè piaccia o no, ottenuta la cittadinanza sono di fatto italiani.
Ascoltiamo il resoconto della giornata dalle parole del portavo dell’Associazione Moschea Abu Bakar: Munib Ashfaq