Nella mattinata di martedì 20 luglio a Cuggiono, da un balcone di una palazzina in via Rosetti, un focolaio d’incendio, le cui cause sono ancora da accertare, si è propagato velocemente da un balcone al piano sottostante, dov’era tesa una tenda parasole. La tenda si è incendiata e velocemente il fuoco ha raggiunto, provocandone lo scoppio, il contatore del gas dell’abitazione. Il forte boato conseguente ha spaventato gli abitanti della zona e fatto temere il peggio, ma fortunatamente, al momento dell’accaduto, non c’era nessuno in casa, però i fumi tossici si sono propagati, dall’esterno ai piani superiori del comdominio e una donna che era sul balcone si è sentita male. Fortunatamente sono intervenuti subito i mezzi di soccorso: 4 autopompe dei Vigili del Fuoco, due ambulanze e la Polizia Locale, nonchè la sindaca Maria Tersa Perletti e l’assessore Luigi Tresoldi.
La donna, accompagnata in ambulanza all’ospedale di Magenta ora sta bene e rimane solo il grande spavento.
Anche Cam è giunta sul luogo dell’incendio e, come sempre, ha testimoniato il fatto con foto e video, ma durante le operazioni di raccolta delle immagini, siamo stati attaccati verbalmente in maniera violenta da uno dei condomini coinvolti, che non voleva che facessimo il nostro lavoro.
Questa mattina abbiamo ricevuto via mail una diffida alla pubblicazione di foto e video dell’accaduto, dall’uomo che ci ha aggrediti, il quale minaccia una denuncia e cita il Dlgs 30/2003 in materia di dati personali. A parte che la legge citata è vecchia e ormai superata dal testo unico in materia di dati personali del Dlgs101/2018, ma le regole sulla privacy dei cittadini, che possono riguardare banche dati o immagini, non valgono per l’informazione e per i mezzi stampa.
Non possiamo quindi rendere come sempre un resoconto completo delle immagini del fatto, ma, a costo di essere ripetitivi, dobbiamo ancora una volta ricordare di che cos’è “il diritto di cronaca” e la “libertà di stampa”, citando le leggi vigenti, che “sono volte a contemperare i diritti fondamentali della persona con il diritto dei cittadini all´informazione e con la libertà di stampa”.
L‘art. 21 della Costituzione dice: “la professione giornalistica si svolge senza autorizzazioni o censure. In quanto condizione essenziale per l´esercizio del diritto dovere di cronaca, la raccolta, la registrazione, la conservazione e la diffusione di notizie su eventi e vicende relativi a persone, organismi collettivi, istituzioni, costumi, ricerche scientifiche e movimenti di pensiero, attuate nell´ambito dell´attività giornalistica e per gli scopi propri di tale attività, si differenziano nettamente per la loro natura dalla memorizzazione e dal trattamento di dati personali ad opera di banche dati o altri soggetti. Alle varie norme sulla privacy, riunite nell’ ultimo testo unico del Dlgs 10 agosto2018 n.101, nel quale, si aggiungono anche regole deontologiche relative al trattamento di dati personali nell’esercizio dell’attività giornalistica, una per tutte:
Art. 6. Essenzialità dell´informazione-1. La divulgazione di notizie di rilevante interesse pubblico o sociale non contrasta con il rispetto della sfera privata quando l´informazione, anche dettagliata, sia indispensabile in ragione dell´originalità del fatto o della relativa descrizione dei modi particolari in cui è avvenuto, nonché della qualificazione dei protagonisti.
NOTA: Poi se volete vedere le foto dell’incendio, basta dare un occhiata ai social, dove è ben ritatto l’inquilino in questione chiederà i danni a tutti coloro che hanno pubblicato le foto?