Abbiamo contattato il leghista Vincenzo Grande (membro del Direttivo Provinciale del Ticino) e gli abbiamo chiesto di rispondere alle affermazioni di Conte dette in dibattito parlamentare.
Cosa rispondi all’affermazione di Conte : “Il ministro dell’Interno ha inseguito interessi personali e di partito… Quando una parte politica si basa solo su convenienze elettorale finisce per compromettere interesse nazionali. Far votare i cittadini è l’essenza della democrazia. Ma sollecitare i cittadini a votare ogni anno è irresponsabile. Le scelte compiute da ministro interno rivelano scarsa sensibilità istituzionale…”
Vincenzo Grande: Come molti concittadini, ho seguito con attenzione la comunicazione dell’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in merito alla crisi di Governo e il dibattito seguente.
L’impressione che ho avuto ascoltandolo è quella di una persona che, non essendo in grado di gestire una crisi di Governo, ha saputo prevalentemente riversare insulti e improperi nei confronti di Matteo Salvini e della Lega.
Nello specifico si accusa Salvini di aver anteposto l’interesse personale e di partito all’interesse generale, ma questa interpretazione dei fatti è totalmente errata e fuorviante. La crisi di Governo è stata innescata in quanto l’azione dell’esecutivo si era arenata da diverso tempo, bloccata dai troppi ed insensati no alle riforme necessarie per rilanciare il nostro Paese. Uno tra tutti il no all’autonomia, quella sì bloccata solamente per meri interessi partitici del Movimento 5 stelle. È notizia di oggi (fonte Sole 24 Ore) la mancata spesa dei fondi disponibili a bilancio pari a 5,7 miliardi di euro per le infrastrutture, ministero guidato da Toninelli. Si pensi inoltre alla scellerata decisione dei grillini di votare come presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, vanificando la chiara indicazione degli elettori italiani che dopo le elezioni europee si aspettavano un vero e proprio cambio di passo della politica europea. Invece hanno ceduto al ricatto della Germania e Francia avallando una esponente del bieco apparato Europeo.
In questi 14 mesi di Governo, Matteo Salvini ha saputo portare una ventata di aria nuova nelle stanze dell’esecutivo, soprattutto nel rapporto diretto con i cittadini. Viviamo in un tempo in cui è essenziale dare ascolto agli italiani di qualsiasi estrazione sociale. Salvini, con un modo di fare non convenzionale ma efficace, ha saputo dare ascolto in maniera sincera e costruttiva ai cittadini e questa cosa ha dato molto fastidio al Movimento 5 stelle in quanto in forte calo di consensi. In questo esecutivo la Lega era la forza politica più dinamica e propositiva, con una visione chiara di quello che l’Italia necessitava. Un leader saggio e coraggioso sa fermarsi prima di cadere nella palude politica, tirare a campare giusto per stare al governo non è nel nostro stile. Seppur vero che non sia possibile votare ogni anno, altrettanto non è possibile stare in un governo immobile che ha solo lo scopo di mettere in difficoltà la Lega e Salvini. Pertanto le accuse di Conte si rispediscono con forza al mittente.
E all’affermazione sempre di Conte: “Chi ha compiti di responsabilità dovrebbe evitare di accostare agli slogan politici i simboli religiosi. Sono episodi di incoscienza religiosa che rischiano di offendere il sentimento dei credenti e di oscurare il principio di laicita’ alla base dello Stato moderno”
Vincenzo Grande: Questo attacco lo giudico totalmente ridicolo e ribadisco che Conte ha voluto, con il suo discorso, colpire a testa bassa Matteo Salvini. Un leader politico mostra un rosario durante un comizio? Vivaddio! Mi domando per quale motivo un credente debba sentirsi offeso da un gesto così simbolico e pregno di significato.
In tempi come i nostri, piegati al relativismo più totale, finalmente ci troviamo di fronte a un leader che non ha paura di nascondere il proprio credo religioso, che è quello su cui si basa la nostra civiltà. Solo chi è alimentato da un senso di ripicca nei confronti di un’altra persona può pensare che l’esposizione di un simbolo religioso possa andare a minare il principio di laicità dello Stato. Siamo tutti d’accordo che uno Stato non debba discriminare un cittadino in base al proprio credo religioso, ma è altrettanto vero che il cattolicesimo sta alla base della nostra civiltà. In secondo luogo, sottolineo che lo stesso Conte e anche Di Maio non sono da meno: l’ex premier ha esposto durante un’intervista da Bruno Vespa l’immaginetta di Padre Pio e in un’intervista apparsa su Famiglia Cristiana ha dichiarato di ispirarsi a Padre Pio per la propria azione di governo. Di Maio ostentatamente ha baciato la reliquia con il sangue disciolto di San Gennaro prima delle elezioni. Quindi, di cosa stiamo parlando? Ribadisco ancora una volta che Conte, in aula durante il dibattito parlamentare, si è comportato in maniera superficiale palesando l’avversione personale nei confronti di Salvini, lasciando sullo sfondo le vere vere cause che hanno portato alla crisi di governo. Figura ben peggiore di Conte l’hanno fatta i senatori del Pd, che a seguito dell’invocazione di Salvini alla Madonna per la protezione dell’Italia e la difesa della famiglia naturale, sbavavano peggio di cani rabbiosi. Dal loro atteggiamento emerge un unico concetto: gli esponenti del Pd, sia a livello locale, che nazionale, si professano cattolici solo quando si tratta di giustificare il fenomeno dell’immigrazione, mentre appoggiano istanze totalmente opposte ai dogmi cattolici: un’ipocrisia senza fine. In conclusione, sarebbe opportuno soffermarsi sulla questione che ha visto i 5 stelle sfiduciare loro per primi il premier Conte in merito alla questione Tav: per essersi verificata un’azione del genere, vuol dire allora che è stato lo stesso Conte a non essere stato in grado di trasmettere al suo gruppo l’idea di governo del cambiamento tanto auspicata da tutti noi e illustrata anche all’interno del contratto di governo voluto anche dalla Lega. Ora è necessario dare un governo forte al nostro Paese che sia in grado di fornire all’Italia le giuste soluzioni alle sue problematiche. L’unico modo per ottenere tutto ciò è andare ad elezioni il prima possibile per realizzare una manovra economica che rilanci la nostra economia e che scongiuri l’innalzamento dell’IVA. Come ha già ribadito Salvini, la Lega è già pronta con una sua manovra economica. Sono altresì convinto che un governo a trazione Pd – M5s sarebbe una iattura; gli italiani si ricordano bene cosa vuol dire essere governati da una forza parlamentare di centrosinistra.