Superga – Grandissima prova di forza del canadese della Education First, già medaglia bronzo ai Mondiali di Innsbruck 2018. Woods scatta e controscatta nella seconda tornata sull’ascesa che porta alla Basilica di Superga, sfinendo Alejandro Valverde. Terzo posto per Adam Yates. Delude Egan Bernal. Grande festa alla partenza da Magenta.
LA PIOGGIA NON FERMA LA CITTA’: MAGENTA IN FESTA PER L’AVVENTO DEL MI-TO, ALOI: “UN RINGRAZIAMENTO A TUTTA LA MACCHINA ORGANIZZATIVA”
Nonostante un clima poco sereno, che non ha risparmiato gocce di pioggia, la cittadinanza magentina, sulla scia dell’anno passato, ha accolto con grandissimo calore ed entusiasmo l’arrivo dei corridori al foglio-firma: tra questi anche il fresco campione del mondo Mads Pedersen (Trek-Segafredo, trionfatore a Yorkshire davanti al “nostro” Matteo Trentin). Alla partenza di piazza Liberazione, presenti anche Egan Bernal (Team Ineos), vincitore dell’ultimo Tour de France, Philippe Gilbert (Deceuninck-Quick Step, campione del mondo in linea nel 2012) e il precedente conquistatore della maglia arcobaleno Alejandro “El Imbatido” Valverde. Tanti i volti sorridenti della gente scesa in piazza ad accogliere i partecipanti alla classica più antica della storia. “Un ringraziamento a tutta la macchina organizzativa. – commenta Luca Aloi, assessore con delega allo sport – Abbiamo avuto 60 blocchi di sicurezza, distribuiti nelle 3 parti di Magenta, tutte toccate dalla corsa. Grandissimo lavoro dei Carabinieri, della Polizia Locale, dei volontari e della protezione civile. Abbiamo ricevuto i complimenti dei direttori di RCS, i cui commerciali hanno apprezzato molto la presenza dei rievocatori. Magenta, come già detto, ha dimostrato di sopportare e supportare eventi di tale portata.”
5 CORRIDORI IN FUGA: IL GRUPPO CONTROLLA I FUGGITIVI, BRUTTA CADUTA PER MORI
La gara si dimostra sin da subito molto accesa; sono cinque i corridori che riescono a prendere la testa della corsa, guadagnando anche un vantaggio di 4’50” dopo circa 70 km dal via: si tratta di Joan Bou (Nippo-Fantini), Daniel Savini (Bardiani-CSF), Rémi Cavagna (Deceuninck-Quick Step), Joey Rosskopf (CCC) e Nicolas Dalla Valle (UAE-Emirates). Da segnalare una caduta che ha coinvolto Manuele Mori, compagno di squadra di Dalla Valle, costretto al ritiro per essere trasportato in ospedale. La media oraria dopo due ore di gara è di 46.2 km/h.
SUPERGA, ROUND 1: FUGA NEUTRALIZZATA, BRAMBILLA ATTACCA, MA E’ LA INEOS A FARE LA CORSA
La fuga viene ripresa a -20 km, dopo che anche l’ultimo elemento all’attacco, Rémi Cavagna, esaurisce la sua azione solitaria, iniziata ai piedi del Colle di Superga. Allo scollinamento Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo) attacca, ma gli uomini del Team Ineos, in particolare Geogeghan-Hart, non gli concedono spazio. La squadra inglese continua imperterrita a dettare un ritmo non estremo ma certamente sostenuto, che crea una prima scrematura del plotone in gara.
SUPERGA, ROUND 2: WOODS SI IMPONE SU VALVERDE, IL CANADESE ENTRA NEL MITO
Michael Woods (EF-Drapac) si dimostra il più attivo tra i big. Il canadese scatta, gli rispondono Gorka Izaguirre (Astana) e Jack Haig (Mitchelton-Scott). Non mollano anche David Gaudu (FDJ-Groupama), Alejandro Valverde (Movistar), Tienjs Benoot (Lotto-Soudal), Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e Adam Yates (Mitcheton-Scott). Woods, tuttavia, allunga di forza, stronca Valverde e si prende la 100esima edizione di questa splendida Milano-Torino.