Beh, raccontare dall’interno ciò che ho visto di positivo, o di negativo, durante la mia degenza all’Ospedale di Magenta, penso possa aiutare il direttore generale di ASST Dott. Fulvio Edoardo Odinolfi nel suo lavoro.
Cominciamo da quello che mi è capitato stasera. Dopo 5 giorni di M… (sicuramente avrete capito il francesismo), raggiungo un attimo di serenità. In questi giorni non avevo più voglia di niente: continuamente pensavo (e penso ancora) al peggio: un cuore malandato, che fa le bizze, capita, poi a uno come me che non si è mai risparmiato niente, era automatico che capitasse. Sono stati 5 giorni di isolamento forzato, qualcuno si è anche preoccupato, qualcun’altro no… ma alla fine … se non fossi morto sarei tornato, per forza, online.
Quindi stasera mi sono fatto portare un computer in camera: volevo pubblicare un video realizzato la sera dell’infarto (Marcello Mazzoleni con “Turisti nel Territorio a Cuggiono”), mi dispiaceva non aver potuto terminato il montsggio. SORPRESA SORPRESA: nell’era delle tanto decantate Smart City, delle eccellenze lombarde, negli ospedali supertecnologici, non esiste la Wifi gratuita nei reparti di degenza. No problem, come sempre io mi sono arrangiato! Ma riflettendo… che politici, che si sciacquano la bocca, con milioni di euro, spesi in progetti e lavori nella Sanità, non riescano a garantire una sciocchezza come la Wifi Gratuita o un semplice televisore in ogni stanza, mi rattrista e mi preoccupa.
Lo so che devo raccontare altro… questa sanità qualche problemino ce l’ha… quindi piano piano la raccontiamo, sperando di essere utile a chi deve fare!
Ndr. Questo, articolo è per dire a chi mi legge, che il “Bias” (io) sono acora vivo e combattente, qualcuno sarà contento, qualcuno no… poco importa… e contro il parere tecnico della mia amica Carla Rizzi, che cerca da mesi un buon commerciale per CAM… mi vò innans istes… dopo il terzo infarto il Bias sarà piu cattivo: scriverà pane al pane e vino al vino e dirà quello che pensa.