Associazione per la Provincia del Ticino: LA PENSIAMO COSI’
IL GIORNO DI SAN MARTINO
La testa dell’Assessore OTTOLINI è stata immolata più volte, durante le trattative con PRIMA CUGGIONO e CASTELLETTO, nonostante avesse sino all’altro giorno la piena fiducia da parte della signora SINDACO, ma non è stato sufficiente per salvare l’Amministrazione PERLETTI che ritorna di nuovo a friggere sulla graticola; di più, dovrà accollarsi anche l’ingrato compito di presentarsi con i propri sostenitori alla tanto temuta “revisione politica” in Consiglio Comunale.
Ed in consiglio contano i numeri per stare a galla, quei numeri che sono mancati il 26 settembre 2019 in merito alla mozione presentata da AGORA’, dove la LEGA è andata sotto di brutto ingoiando un rospo non da ridere, grazie al momentaneo cambio di rotta di TRESOLDI e MARZULLO che con il loro voto favorevole hanno dato maggior rilevanza al K.O. subito dalla PERLETTI & C .
Qualcosa però non torna: perché se la signora SINDACO nel mese di luglio aveva affermato “di voler proseguire la propria esperienza di governo per dare attuazione al programma elettorale con l’aiuto di chi voleva collaborare”, la piroetta settembrina di TRESOLDI e MARZULLO è parsa fuori dal coro, e questo permettersi di fare il buono e cattivo tempo a RONCHI non è andata giù nella maniera più assoluta. Perché ha visto nel teatrino di VIVERE CUGGIONO un egoismo politico teso alla sola ricerca di maggiore potere all’interno dell’attuale GIUNTA, con la condizione inamovibile suggellata dalla poltrona di vicesindaco per rimanere al fianco della primo cittadino.
La dichiarazione successiva – di TRESOLDI – che il suo gruppo è a difesa della condotta e delle scelte della signora SINDACO è perlomeno anacronistica, mostrando invero quale direzione abbiapreso il vagoncino di VIVERE CUGGIONO: un binario legato soltanto all’opportunismo personale dell’inventiva giornaliera e non ad una logica e coerente collegialità nella programmazione futura.
Una situazione grottesca dove ”i difensori” più o meno accreditati dovranno, nel prossimo Consiglio Comunale, subire l’onda d’urto “degli oppositori” a cui il POPOLO ha affidato metaforicamente il compito di spedire a casa l’Amministrazione PERLETTI e tornare ad elezioni prima possibile.
11 novembre 2019
Bellani Abramo