riceviamo e pubblichiamo
ASST Valle Olona investe oltre 1 milione e 200mila euro in tecnologia, sicurezza e miglioramento delle cure
Busto Arsizio, 5 dicembre 2019 – Un angiografo in Emodinamica, una Tac in Radiologia, una gamma camera in Medicina nucleare. Sono le nuove apparecchiature inaugurate oggi in Ospedale a Busto Arsizio dall’Assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera. Investimenti importanti, che superano complessivamente il milione e 200mila euro.
Dichiarazione dell’Assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera:
“Regione Lombardia sta investendo risorse importanti per gli investimenti nell’ambito sanitario, che riguardano l’innovazione tecnologica e la qualificazione strutturale. Poche settimane fa abbiamo stanziato la cifra record di 202 milioni di euro per il sistema regionale. Di queste risorse, 7,5 milioni sono stati destinati all’ASST Valle Olona, a conferma dell’attenzione nei confronti dei servizi per cittadini di questo territorio e a supporto dei validi professionisti e manager che lavorano in questa azienda”.
Afferma la Direzione aziendale dell’ASST Valle Olona:
“Oggi inauguriamo strumenti di alta tecnologia che consentiranno un deciso miglioramento delle prestazioni erogate: il nuovo sistema angiografico in Emodinamica, la nuova Tac in Radiologia, la nuova gamma camera in Medicina nucleare. Il sistema angiografico perfezionerà la diagnosi e la cura delle malattie cardiovascolari. I vantaggi della nuova gamma camera sono molteplici: dall’accuratezza diagnostica, alla riduzione dei tempi di attesa per gli esami scintigrafici, alla minor dose di radiazioni per il paziente. E’ la prosecuzione di un percorso di miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria fornita da ASST Valle Olona, parallelo all’incremento della qualità della strumentazione in dotazione. Come di consueto l’ammodernamento del “parco macchina” impone un costante aggiornamento di tutti i professionisti sanitari che utilizzano, valutano e individuano strategie di cura per ogni singolo paziente. La nuova Tac impone questo ulteriore passo: l’obiettivo è curare sempre meglio”.
Vediamo nel dettaglio caratteristiche e campi d’impiego delle strumentazioni.
Il nuovo sistema angiografico in Emodinamica
Il nuovo sistema angiografico è collocato nel Servizio di Emodinamica. E’ volto a ottimizzare il processo di diagnosi e di cura delle malattie cardiovascolari, con interventi in anestesia locale e accesso percutaneo, limitando al minimo il disagio per chi si sottopone alle procedure.
La strumentazione sostituisce il precedente angiografo fisso, in servizio da oltre 18 anni.
Il sistema angiografico è costituito da un angiografo a soffitto dedicato ad attività di cardiologia interventistica, completo di tavolo e tutto quanto necessario per la completa integrazione con il sistema di archiviazione delle immagini radiografiche aziendale.
L’apparecchiatura rappresenta un avanzato sistema di diagnostica e interventistica cardiologica, costituisce una soluzione atta ad ottimizzare tutti i processi che ruotano attorno alla Struttura di Cardiologia.
Le immagini prodotte dall’apparecchiatura sono archiviate in formato digitale nel sistema di archiviazione delle bioimmagini PACS già in uso nell’Azienda e da questo archivio possono essere richiamate dall’emodinamista per seguire nel tempo l’evoluzione della patologia del paziente o per confrontare immagini ottenute con questo sistema con quelle di altre diagnostiche per immagini (ad es. TAC o radiologia convenzionale).
Il dispositivo permetterà di effettuare circa 1600 esami annui suddivisi tra coronarografie (1000) e angioplastiche coronariche (600), oltre a procedure di interventistica strutturale cardiaca, tra cui chiusura di difetto interatriale, chiusura dell’auricola, valvuloplastica aortica in elezione, ablazione dei nervi renali.
I costi
Il costo della strumentazione è di circa 440mila euro.
Il costo dell’intervento strutturale (progettazione, lavori impiantistici e opere edili) è di circa 150mila euro.
L’investimento totale è di circa 590mila euro.
I vantaggi
L’angiografo digitale di ultima generazione riduce al minimo la dose per pazienti e operatori
L’arco a C può essere utilizzato a sinistra, a destra o sul lato della testa del paziente, oltre a tutte le angolazioni intermedie, per consentire il migliore accesso al paziente
L’apparecchiatura consente un accesso ottimale al paziente e un’eccellente copertura anatomica. La rotazione del dispositivo permette il funzionamento in modalità orizzontale o verticale e in qualsiasi angolazione intermedia.
Il software applicativo disponibile permette di vedere chiaramente la ottimale espansione ed apposizione alla parete vasale dello stent, dati che permettono di ridurre le complicanze nel follow-up
Il software della sottrazione di immagine nelle angiografie aortiche permette di ottenere immagini più definite.
Gli impieghi possibili
Le procedure svolte allo stato attuale sono coronarografie, angioplastiche e chiusura delle pervietà del forame ovale (un piccolo foro tra atrio destro e sinistro del cuore presente nel feto, che si chiude fisiologicamente nel 70% della popolazione; nel restante 30% resta aperto e potrebbe causare embolia o ischemia cerebrale).
La dotazione dell’apparecchiatura permetterà alla Struttura di tornare a essere, grazie ad un utilizzo intensivo, la quarta Emodinamica in regione Lombardia (su 54 totali), per volume di procedure interventistiche (angioplastiche coronariche percutanee).
La nuova TAC in Radiologia
Il nuovo tomografo computerizzato è collocato nella Struttura di Radiologia. Garantisce un’elevata qualità diagnostica unita a una sensibile riduzione della dose di radiazioni erogata al paziente, permettendo una maggior velocità nell’esecuzione degli esami.
Sostituisce il precedente tomografo, in servizio dal 2008.
Sarà in grado di effettuare circa 3300 esami annui, principalmente per l’utenza esterna e in supporto all’attività del Pronto Soccorso.
I costi
Il costo della strumentazione è di circa 350mila euro.
Il costo dell’intervento strutturale (progettazione, lavori impiantistici e opere edili) è di circa 60mila euro.
L’investimento totale è di circa 410mila euro.
I vantaggi
Il sistema tomografico digitale di ultima generazione riduce al minimo la dose per pazienti e operatori
L’elevata risoluzione spaziale garantisce un’alta qualità dell’immagine, il sistema permette di ricostruire 128 strati: l’aumento del numero di strati consente di incrementare notevolmente la qualità diagnostica delle immagini.
I tempi di esecuzione delle indagini sono particolarmente ridotti con la possibilità di eseguire un esame total body in meno di 10 secondi.
Il dispositivo consente un accesso ottimale al paziente con eccellente copertura anatomica. Il tavolo permette l’esecuzione di esami anche con pazienti obesi.
I software applicativi disponibili a regime permetteranno l’esecuzione di indagini dedicate allo studio colon, neuro, cardio e vascolare con possibilità di esecuzione di attività interventistica (biopsie TAC guidate con monitor in sala TAC) accorciando i tempi di esecuzione delle procedure grazie alla visione in tempo reale.
Gli impieghi possibili
Il dispositivo è in grado di supportare un’ampia gamma di applicazioni con la possibilità di valutare pazienti in condizioni cliniche variabili, da quelli con traumi complessi a quelli con problemi oncologici o cardiaci con vantaggi rilevanti per i pazienti in età pediatrica, soprattutto per i ridotti tempi di esecuzione e il basso dosaggio.
Gli utilizzi
• Ambito neurologico
• Distretto toracico
• Distretto addominale
• Ambito ginecologico
• Area muscolo scheletrica
• Ambito cardiologico e vascolare
• Radiologia interventistica
La nuova gamma camera in Medicina nucleare
La nuova gamma camera tomografica digitale con due testate di rilevazione a cristallo è collocata in Medicina nucleare.
Sostituisce un’apparecchiatura di vecchia generazione dismessa dall’ASST Valle Olona, poiché tecnologicamente obsoleta.
Il sistema si distingue per le caratteristiche di flessibilità, compattezza e adattabilità a qualunque tipologia di paziente, in quanto le numerose posizioni relative tra le testate e il lettino porta paziente sono in grado di soddisfare qualunque esigenza. Il dispositivo a doppia testa a geometria variabile è in grado di effettuare acquisizioni planari, dinamiche, tomografiche, total body garantendo il massimo confort per il paziente e la massima operatività al personale di reparto. Il flusso di lavoro giornaliero sarà garantito, in combinazione all’eccellente qualità diagnostica, grazie anche alle soluzioni ricostruttive e ai software di elaborazione delle immagini allo stato dell’arte.
Permetterà di effettuare circa 400 esami annui diagnostici e post terapia radiometabolica, per i pazienti trattati per tumore maligno della tiroide.
Tra i benefici attesi c’è la possibilità di acquisire ed elaborare indagini rivolte alla diagnosi medico nucleare in ambito neurologico delle demenze per circa 150/200 prestazioni annue.
I costi
Il costo della strumentazione è di circa 222mila euro.
Il costo dell’intervento strutturale (progettazione, lavori impiantistici e opere edili) è di circa 20mila euro.
L’investimento complessivo è di circa 242mila euro
I vantaggi
Consente di eseguire esami su ogni tipologia di paziente indipendentemente dalle sue condizioni, altezza e peso
Migliora il comfort del paziente grazie al gantry (tunnel) che ospita il paziente più ampio del 30% rispetto ai vecchi sistemi
Garantisce il passaggio anche del paziente in sovrappeso fino a 227 kg
Assicura immagini di elevata qualità diagnostica, grazie ai software di elaborazione e ai metodi di ricostruzione, riducendo la necessità di ulteriori studi
Il cristallo di rilevazione spesso permette la diagnosi di follow up e post terapia radiometabolica per mezzo dello iodio 131.
L’apparecchiatura è in grado di fornire informazioni morfologiche e funzionali delle patologie tumorali, permettendo diagnosi più selettive e precoci, con un risparmio di studi diagnostici aggiuntivi.
Si tratta dell’ulteriore avanzamento delle potenzialità diagnostiche e terapeutiche dell’Ospedale di Busto Arsizio, struttura tra i Centri di eccellenza a livello nazionale per la diagnostica e la terapia delle malattie tumorali.
Gli impieghi possibili
La nuova gamma camera potrà essere utilizzata per completare qualsiasi studio di gamma imaging, in cui una reale rappresentazione 3D può essere utile, come ad esempio nell’imaging dell’apparato scheletrico, cerebrale, cardiaco e nella ricerca dei processi flogistici.
Gli utilizzi clinici
• Oncologia (tiroide)
• Cardiologia (studi di perfusione miocardica)
• Neurologia (studi di perfusione cerebrale)
• Corpo (studi di svuotamento gastrico, studi di perfusione polmonare)
• Apparato osteoarticolare
• Infezioni acute
le foto dell’articolo sono di Silvia Vignati