Magnago. L’Istituto Comprensivo Ada Negri, su proposta del Dirigente Scolastico Domenico Pirrotta, ha deciso di offrire agli alunni un’attività innovativa per la scuola, invitando alcuni importanti scrittori a tenere delle conferenze sull’attività di stesura e composizione dei propri romanzi. L’iniziativa è stata proposta con l’intento di appassionare i ragazzi alla lettura, avvicinandoli in modo dinamico al mondo letterario, permettendo loro di confrontarsi per la prima volta, non solo con un testo stampato, ma direttamente con chi ne è l’ideatore e l’artefice.
Il primo dei tre appuntamenti previsti si è svolto Venerdì 13 dicembre con Giorgio Fontana, giovane scrittore milanese, autore del libro Morte di un uomo felice, vincitore del Premio Campiello 2014. L’incontro si è svolto al termine di un percorso di lettura del romanzo e si è basato su un’analisi dei personaggi del libro, delle loro interazioni e delle relazioni di ciascuno con il contesto storico nel quale sono inseriti. Il periodo degli anni di piombo e del terrorismo fanno da sfondo alla storia di un magistrato che si interroga sul ruolo della legge e su come debba essere interpretata, se sia opportuno cercare un nuovo senso della giustizia o se sia preferibile applicare ogni norma con cinismo e indifferenza. Il romanzo offre anche un’interessante analisi del rapporto padre figlio e della difficoltà di distaccarsi dal passato per seguire la propria strada.
Gli studenti si sono mostrati entusiasti di questa eccezionale opportunità fin da quando è stata loro preannunciata. Si sono accostati al testo con curiosità e interesse e nel corso delle settimane gli alunni si sono lasciati trasportare dal fascino della storia narrata, immedesimandosi nella vicenda e, così come il protagonista medita, riflette, ricorda, allo stesso modo i ragazzi si sono ritrovati a discutere sui concetti di giustizia, di vendetta di rimpianto, confrontandosi con sensazioni ed emozioni alle quali non avevano mai pensato in precedenza.
Giorgio Fontana si è rivelato un interlocutore molto sensibile, accorto e disponibile, ha saputo coinvolgere i ragazzi senza retorica o faziosità, usando un linguaggio semplice ed efficace e facendo sentire la sua platea sempre coinvolta e, in qualche modo, protagonista di ogni momento, aiutando gli alunni a districarsi in un intreccio tra passato e presente alla ricerca degli elementi essenziali e portanti del testo. Si è trattato di un colloquio proficuo e stimolante che ha dato vita ad un interessante dibattito, durante il quale gli alunni hanno potuto porre domande riguardanti il romanzo, le sue strutture narrative, le modalità con le quali è stato progettato, esprimere apprezzamenti per quanto letto e ascoltato e curiosità sul lavoro di scrittore.
Questa iniziativa si è dimostrata vincente, gli alunni si sono confrontati con una letteratura complessa e impegnativa ma altrettanto unica e indimenticabile.
G.G.