Magenta – L’esposizione ha riscosso molto successo, come ha dimostrato l’afflusso di persone giunte ad ammirare i modelli elaborati da D’agostini e colleghi. Presente anche il sindaco Chiara Calati e alcuni membri della maggioranza.
Un successo, quello conseguito dall’architetto Ivan D’agostini e dalla sua esposizione di modelli di costruzioni, volti a lanciare una “provocazione”– come spiega bene lo stesso D’agostini – a tutto il mondo dell’architettura e ai concetti visivo-strutturali vigenti attualmente. L’architetto, con una serie di progetti riproducibili e non, ha provato a mandare un messaggio ad un mondo di cui conosce ogni singolo aspetto, per cercare di conferire a quella che definisce “la forma più alta di arte” una “funzione di servizio” per il cittadino-osservatore. D’agostini ha spiegato di voler ricercare un senso nelle conformazioni strutturali più strane ed esteticamente estemporanee, le quali ricalcano anche situazioni e momenti della vita di un uomo: si è ricercata, dunque, l’espressione di alcuni sentimenti umani attraversi la dimensione tridimensionale di disegni che Ivan ha prodotto negli ultimi due anni.
Anche il sindaco Chiara Calati e alcuni componenti della sua maggioranza hanno preso parte alla chiusura della mostra, dimostrandosi assai affascinati dagli elaborati di D’agostini e colleghi. La prima cittadina magentina ha espresso parole di profondo gradimento per l’evento e per i vari scenari culturali presenti all’interno della città di Magenta.