TURBIGO-NOSATE-CASTANO. C’è anche lui in questa foto di qualche anno fa…Don Giuseppe Monti, classe 1940, prevosto di Castano Primo (1988-2015) e oggi ‘parroco’ di Nosate ‘ad interim’.
Ha una rubrica su ‘Agorà’, espressione della Comunità Pastorale di Santa Maria in Binda’, che non manco mai di leggere. Nel numero di gennaio 2020, fa una riflessione sul fatto che – fra pochi giorni – compirà Ottant’anni e si rende conto che il futuro e corto’.
“Il tempo è volato – dice – e mi ritrovo spesso a pensare (,,,) La Bibbia non si perde in chiacchiere: con parole forti e chiare ci mette davanti la debolezza umana e la brevità della vita, non lo fa per il gusto di tormentarci, ma per educarci a contare i nostri giorni, scoprendo che la sapienza sta proprio nel riconoscere il limite costitutivo dell’essere umano. Si nasce, si è inseriti in una storia che è prima di noi, noi percorriamo un breve lasso di tempo, finché si ritorna alla polvere mentre la storia continua senza di noi”:
L’ho conosciuto qualche tempo fa quando eravamo intenti a scrivere il libro sulla storia del Crocifisso di Castano. Concreto e decisionista, forse perché prima della vocazione aveva fatto il geometra ed esercitato la professione per qualche tempo, è stato promotore di importanti lavori di restauro nella Prepositurale, negli Oratori, nella chiesa di San Rocco, nella Madonna di Gré…Auguri!