Non voglio parlare di Coronavirus, troppi allarmismi inutili, preferisco che la gente impari a consultare i canali ufficiali (Lombardia Notizie), solo in questo modo si hanno informazioni ufficiali e chiare e sopprattutto veritiere.
Ma quando la realtà diventa assurdo, mi spiace, ma non posso fare finta di niente.
IL FATTO
Lunedi, che mi legge sà cosa mi è capitato (infarto), lo dedico da paziente cronico ai controlli ospedalieri. Rimasto senza pastiglie, ho deciso di andare dal mio medico di base per il rifornimento, fin qui nulla di particolare, normale prassi di un ammalato.
Arrivato presso lo studio medico del Dottor Branca (non sapevo che era assente e c’era il sostituto), normalmente entro… e qui asssisto ad una scena assurda, la Dottoressa che sostituisce il Branca, penso perchè si avvicina il carnevale, si presenta alla decina di pazienti, vestita da Ghostbusters.
Scherzi a parte, si apre la porta, la Dottoressa in camice bianco, grossi guanti blu e una vistosa mascherina (peccato che sorpreso non sono riuscito a fare una foto), invita tutti i pazienti presenti, in malomodo, ad abbandonare l’ambulatorio.
Rimango basito… il comportamento del medico ha dell’incredibile, tento di capire cosa sta succedendo. Mi arrabbio, è giusto prevenire, ci sono disposizioni regionali da seguire, ma un medico, deve tenere un adeguato comportamento. Non creareulteriori allarmismi, in momento delicato come questo.
Un attimo e la decina di persone presenti si ritrova a fare la fila nel parcheggio davanti alla porta, quasi litigando tra loro, chi dava ragione al medico e chi no… ma tutti parlavamo di coronavirus. Mi ha lasciato sconvolto la frase del medico: “chi deve fare le ricette me le invii su Whatapps“, sorrido… no mi arrabbio ancor di più… penso ma la Dottoressa non ha fatto il GIURAMENTO DI IPPOCRATE , se lo sarà dimenticato?
Cara Dottoressa, è già difficile la vita. crea problemi lei da sola, ma se gli diamo una mano per complicarla, tutto diventa ancor più difficile, i laureandi omologhi tedeschi, in fase di specializzazione, devono obbligatoriamente fare un anno, in paesi difficili del mondo… Magari un anno con Medici senza Frontiere, potrebbe aiutarla nel suo lavoro… che volente o nolente … lei ha scelto... aiutare gli ammalati!
Francesco Maria Bienati