ARCONATE – – “Fondazione Mantovani e Sodalitas esprimono profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per l’improvvisa scomparsa del dottor Ivo Cilesi, uno dei massimi esperti italiani nella lotta all’Alzheimer. Aveva collaborato a lungo con il nostro Gruppo nel progetto delle ‘Terapie non farmacologiche’, ideatore della terapia della bambola ‘doll therapy’ e del treno terapeutico”.
Così in una nota il Gruppo ricorda con commozione il medico venuto a mancare nella notte tra domenica e lunedì presso l’ospedale di Parma.
Tra i maggiori luminari nell’approccio non farmacologico nelle demenze, era risultato positivo al coronavirus. Solo nello scorso mese di settembre, il dottor Cilesi aveva partecipato presso la Casa Famiglia di Villa Cortese all’inaugurazione del treno terapeutico e al relativo convegno “Il mio viaggio insieme a te: percorsi di cura innovativi”.
“In questo momento così doloroso – sottolinea Lucrezia Mantovani,
referente del Progetto Alzheimer – vogliamo ricordare il suo impegno, nonché, la sua sensibilità e vicinanza nei confronti degli anziani e di tutte le persone fragili. E’ una grossa perdita per tutto il mondo scientifico impegnato nella lotta all’Alzheimer, ma ancor di più per la sua grande umanità che metteva ogni giorno nella sua professione, un’autentica vocazione”.
Cilesi, aveva 61 anni, originario di Genova, si era laureato in Pedagogia nell’ateneo del capoluogo ligure, dove era diventato psicopedagogista e musico terapeuta con una successiva specializzazione al Royal Hospital di Londra.