La misura è contenuta nel decreto votato ieri in Parlamento. E’ prevista anche la sospensione di ogni evento all’interno delle zone rosse – in espansione, secondo l’intenzione dell’Istituto Superiore di Sanità. Nel weekend i recuperi delle gare di Serie A.
a cura di Samuele Acri
ITALIA – E’ arrivata la decisione del Governo sugli eventi sportivi. Secondo, infatti, il decreto votato nella giornata di ieri in Parlamento, gli eventi sportivi dovranno svolgersi a porte chiuse fino al prossimo 3 aprile, al fine di evitare grandi raggruppamenti di persone ed evitare un’ulteriore diffusione del Coronavirus.
NON SOLO LIMITAZIONI AI TIFOSI, ANCHE I CONTROLLI AGLI ATLETI
Nel testo del Dpcm, oltre alle suddette limitazioni per i tifosi, è stato indetto l’obbligo dei controlli sugli atleti. Questa procedura coinvolge anche tesserati, tecnici, accompagnatori e dirigenti. Con questa procedura si vuole monitorare costantemente la situazione, scongiurando un aggravarsi di questa.
IL RECUPERO DELLE GARE DI SERIE A
Si sono anche decise le date e gli orari dei recuperi delle gare di Serie A che non si sono disputate nel weekend scorso. Sabato 7 marzo alle 20.45 si giocherà Sampdoria-Verona, domenica 8 marzo alle 12.30 avrà luogo Milan-Genoa, alle 15.00 scendono in campo Parma-Spal e Sassuolo-Brescia. Il primo posticipo sarà alle 18.00 con Udinese-Fiorentina, che farà da antipasto a Juventus-Inter, il big match delle 20.45.
ECCO IL TESTO DEL DECRETO IN MERITO ALLA PARTE SPORTIVA
Sono sospesi altresì gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle 2 sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto ovvero all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all’allegato 1, lettera d)”.