FESTA DELLA DONNA (8 marzo 2020) – È davvero ancora importante parlare solo di donne in quanto gruppo discriminato? Purtroppo sì, e ce lo dicono i dati. Sebbene “ormai” di gender equality se ne parli molto, l’Italia è al penultimo posto nell’Unione Europea per occupazione femminile. A livello nazionale siamo al 49% mentre la media europea è il 62%. Questo nonostante le donne si laureino in numero superiore rispetto agli uomini e con votazioni più alte.
Inoltre, se pensiamo all’ambito Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics), le donne hanno un tasso di occupazione del 85% al posto del 92,5% degli uomini e, quegli stessi uomini, a 5 anni dalla laurea hanno una retribuzione superiore del 23,6%. Lo stesso gender gap è dimostrato, ovviamente, anche dalla (quasi) nulla rappresentanza delle donne ai piani alti, tra Governo e Istituzioni varie.
Insomma, occupazione, retribuzione e rappresentanza sono tre dati concreti ed evidenti che testimoniano come le donne siano davvero, ancora, una categoria discriminata. E poi l’altro tema caldissimo, per il quale basta la sola parola: femminicidio. Ogni 72 ore muore una donna uccisa dalla furia omicida (quasi sempre) del proprio compagno, mentre ogni 15 minuti una donna è vittima di violenza (sempre parlando solo dell’Italia).
Così, anche per questo Sguardi di Confine (magazine online di approfondimento sociale portato avanti solo da volontari), ha deciso di dedicare il suo primo eBook proprio alle donne: “Sguardi di Donne, Identità in Viaggio”. Perché al suo interno si ritrova un percorso, tutto da gustare, tra chi racconta la scoperta del proprio essere – “Guardando se stesse” – chi vive in cammino – “Guardando la strada” – e chi si dedica al mondo a tutto tondo – “Guardando gli altri”.
L’eBook, disponibile gratuitamente, è scaricabile a partire dall’8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna, tramite un’apposita “landing page” dedicata, accessibile dal sito sguardidiconfine.com.
Storie, testimonianze, vissuti reali, per allargare i propri orizzonti sul mondo femminile, questo e tanto altro si ritrova in “Sguardi di Donne, Identità in Viaggio”: viaggi, salute, sessualità, famiglia, religione, immigrazione e solidarietà tra le principali tematiche toccate. E una dedica speciale a Emma, la figlia di una delle donne intervistate, “flusso d’amore ora e per sempre”.
A contribuire alla realizzazione dell’eBook, oltre alla curatrice e ideatrice, Isabel Capitanio, anche Ileana Ceriani (consulente editoriale), Marco Mussino Cuccia (copertina), Ilaria Mazzoletti (illustrazioni), Mirko Galantucci (web master), Cristina Capitanio (correzioni testi), Federica Scutellà, Valentina Bottini e Valentina Colombo (interviste).
19 interviste in tutto, per viaggiare insieme accompagnate da Valentina, ChiaraSole, Francesca, Giada, Lidia, Francesca, Alessia, Silvia e Lisa, Françoise, Diana, Katherine, Lucia, Houda, Carlotta, Manuela, Erika, Ernestina e Silvia. E un’intervista inedita, perfettamente conclusiva, alle ideatrici di #InclusioneDonna, un’iniziativa che include 60 associazioni e più di 40mila donne italiane.
“Per noi di Sguardi di Confine – spiega l’ideatrice dell’eBook, Isabel Capitanio – la ricorrenza dell’8 Marzo è un pretesto per diffondere una riflessione approfondita su questa tematica. Facendolo con uno stile ispirato dalla nostra linea editoriale, attraverso un approccio giornalistico controcorrente. Un giornalismo lento, collaborativo, libero e informativo. Anche lo sguardo di chi legge è importante per noi”.
Sguardi di Confine (www.sguardidiconfine.com) è un magazine di approfondimento socio-culturale online, gestito solo da volontari, nato con lo scopo di abbattere pregiudizi e stereotipi a 360 gradi. Dal 2016 realizza settimanalmente interviste biografiche esclusive per promuovere l’ascolto diretto della vita di ogni individuo. Perché la prossimità e la conoscenza sono il miglior antidoto ai preconcetti. Alle interviste si affiancano, ogni settimana, articoli di approfondimento. I temi trattati riguardano, in particolare, discriminazioni e minoranze (lgbti, immigrazione, salute, religioni, solidarietà e ambiente sono i principali). L’approccio di Sguardi di Confine rientra nella corrente “slow journalism”, un giornalismo lento dove non c’è spazio per notizie e giudizi a tempo record ma solo per la riflessione. Per maggiori informazioni nella linea editoriale (https://www.sguardidiconfine.com/linea-editoriale/).
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