La bozza è ancora in fase embrionale e potrebbe subire ulteriori modifiche. Il processo di somministrazione di tale modulo dovrebbe essere di competenza delle Forze dell’Ordine. Si attendono, comunque, aggiornamenti dalle varie autorità.
9 MARZO 2020
A cura di Samuele Acri
ROMA – L’ultimo stampa del Ministero dell’Interno, che fa a capo a Luciana Lamorgese, ha chiarito in maniera ancora più approfondita le norme che regolano la circolazione di persone fisiche e merci sul territorio delle zone rosse e arancioni. Sono stati annunciati controlli da parte di tutte le Forze dell’Ordine negli spazi, nei territori e nelle infrastrutture con sanzioni e anche pene per chi trasgredisce le misure di contenimento previste nel decreto.
ECCO L’AUTOCERTIFICAZIONE PER MOTIVARE GLI SPOSTAMENTI SUL TERRITORIO
Nella direttiva emanata dal Ministero e indirizzata ai Prefetti, arrivano le disposizioni per l’attuazione dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine. In particolare, il documento ministeriale prevede che a) “gli spostamenti potranno avvenire solo se motivati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute da attestare mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia. Un divieto assoluto, che non ammette eccezioni, è previsto per le persone sottoposte alla misura della quarantena o che sono risultate positive al virus.” Non ancora definitiva la conformazione del modulo di tale autocertificazione enunciata dall’articolo sopra citato. Tuttavia, nella rete circolano già molte bozze non ufficiali. Inoltre, sempre all’interno della direttiva, si scrive che f,3) “La veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli”.
DI SEGUITO UNO DEI POSSIBILI MODELLI DI AUTOCERTIFICAZIONE: MODULO-AUTOCERTIFICAZIONE.pdf
SANZIONI E PENE SEVERE PER CHI TRASGREDISCE LE MISURE DI PREVENZIONE E QUARANTENA DISPOSTE
Non solo chiarimenti sulle modalità di circolazione. Il Ministero ha, di fatti, annunciato anche le sanzioni e le pene per coloro che trasgrediscono le misure di prevenzione e quarantena inerenti agli spostamenti. In particolare, è prevista f,4) “La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è quella prevista in via generale dall’articolo 650 del Codice penale (inosservanza di un provvedimento di un’autorità: pena prevista arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino 206 euro) salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale (delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica)”. Un ulteriore giro di vite per disincentivare e punire i trasgressori.