Mercoledì 18 marzo la Polizia di Stato ha arrestato, su ordine della Procura generale presso la Corte d’AppeIlo di Milano, una coppia di genitori italiani condannati in via definitiva a 15 anni di carcere per maltrattamenti in famiglia. I due conviventi – di 46 anni lui e di 42 lei – nel febbraio del 2015 furono indagati a seguito della morte per denutrizione della loro figlia di soli 9 mesi.
In attesa della conclusione dell’iter processuale, i poliziotti del Commissariato Bonola hanno monitorato entrambi i genitori, i quali, nel frattempo, si sono separati andando a vivere in due diverse zone di Milano. Una volta divenuta definitiva la sentenza di condanna, approfittando dell’emergenza Coronavirus, i due avrebbero però tentato di eludere l’esecuzione dell’ordine di carcerazione: la donna si è infatti rifugiata in un appartamento di una conoscente, in via Tracia; mentre l’uomo si è rifugiato all’interno di un appartamento in zona Lorenteggio evitando ogni forma di comunicazione e contatto con l’esterno.
Questa mattina, giovedì 19 marzo, gli agenti del Commissariato Bonola si sono quindi presentati presso le rispettive abitazioni e, fingendo di dover recapitare una raccomandata urgente, sono riusciti a entrare all’interno degli appartamenti, procedendo quindi al fermo dei due condannati.