Il leader del Carroccio ha espresso vicinanza al dottor Mumoli e ai tutti i medici sui propri canali social. Salvini, che in questi giorni sta chiedendo la riapertura della Camere assieme agli alleati del centrodestra, tuona: “La priorità per i tamponi al personale sanitario!”.
23/03/2020
A cura di Samuele Acri
MAGENTA – Le acque sono state mosse. La lettera pubblicata oggi sul Corriere della Sera, firmata dal dottor Nicola Mumoli dell’Ospedale “G. Fornaroli” di Magenta, è arrivata anche nelle alte istituzioni della Capitale. A raccogliere, infatti, l’appello del direttore Uo di Medicina interna, impegnato come molti altri professionisti del settore a combattere l’emergenza Covid-19, è stato raccolto e rilanciato dal senatore Matteo Salvini. Il leader leghista si è dichiarato vicino alla posizione di Mumoli, il quale, nello scritto, sottolineava il fatto che i medici e i vari operatori sanitari non venissero sottoposti al tampone, nonostante trattassero pazienti affetti da coronavirus e presentassero sintomi.
“LA PRIORITA’ PER I TAMPONI AL PERSONALE SANITARIO”: SALVINI DETTA LA LINEA
Il post, apparso su tutti i canali social del segretario della Lega, contiene un messaggio chiaro già nelle prime righe: “Priorità per i tamponi al personale sanitario”. Salvini pone, infatti, l’accento sul ruolo centrale dei medici e di tutti coloro impegnati in corsia, riportando sulla propria pagina Instagram una frase della lettera: “Se si deve scegliere tra un calciatore e un medico non ci sono dubbi e ci sentiamo condannati a sparire sotto quella mascherina che indossiamo ogni giorno con grande fierezza, esercitando un lavoro che mai come ora consideriamo un privilegio” (Corriere della Sera, 23/03/2020). Il dissenso è rivolto soprattutto alla continua attenzione dei mas media riguardo alle condizioni fisiche dei calciatori e del mondo dei vip, a discapito dello stato di salute delle persone in prima a fronteggiare la malattia.