Riceviamo e Pubblichiamo
Denunciamo che anche nel territorio del Ticino-Olona si stanno verificando situazioni drammatiche nei luoghi di lavoro:
– il Decreto del 22 marzo, che consideriamo ancora ampiamente insufficiente, non tutela abbastanza la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. Restano aperti siti produttivi assolutamente non strategici e necessari. La logica del profitto prevale. Già in alcuni siti produttivi e commerciali si stanno verificando proteste spontanee ed i sindacati dei metalmeccanici Fim Fiom ed Uilm stanno avviandosi allo sciopero generale regionale.
– chi lavora nelle strutture sanitarie, anche nel Ticino-Olona, è ormai allo stremo e la situazione negli ospedali è drammatica. Le lavoratrici ed i lavoratori di alcuni servizi negli ospedali e nei luoghi di cura sono senza i necessari strumenti di protezione o con dotazione insufficiente.
– il ricorso agli ammortizzatori sociali, tradizionali e non, anche nel nostro territorio, è massiccio. I cantieri edili sono quasi tutti fermi. Per moltissime lavoratrici e lavoratori si apre una fase di difficoltà economica ed incertezza sul futuro.
Per gestire tutto ciò, per dare assistenza a chi ha bisogno anche per quelle misure che sono state inserite con il decreto Cura-Italia
NOI CI SIAMO
LA CGIL C’E’
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