La notizia è stata comunicata il 2 aprile dalla Dirigente Scolastica Alessandra Moscatiello sul sito online dell’Istituto Comprensivo. In particolare la DS scrive: “Sono fortemente delusa da “quegli alunni” che si sono resi responsabili di azioni simili”.
03/04/2020
A cura di Samuele Acri
MARCALLO CON CASONE – Brutto episodio nell’Istituto Comprensivo “Edmondo De Amicis”: a seguito di violenze verbali nei confronti di una professoressa nelle ore di didattica, sono state sospese le videolezioni. Nella nota rivolta a genitori e studenti, si specifica che tale decisione “non è stata una scelta della Scuola né di nessun altro”. Viene ricordato, infine, che l’offesa ad un’insegnante può avere conseguenze penali, in quanto consiste in oltraggio a pubblico ufficiale.
LA DS MOSCATIELLO: “TUTTE LE AZIONI POSSIBILI AFFINCHE’ NESSUNO RIMANGA IMPUNITO”
Il comunicato della Dirigente Scolastica Alessandra Moscatiello contiene un messaggio rivolto a tutti gli alunni, in particolare quelli protagonisti di tali misfatti: “Mi rivolgo innanzitutto ai miei alunni… auspicavo che voi poteste cogliere da questa tragica esperienza quanto di più sano e significativo possa esistere e cioè valori quali umanità, solidarietà, empatia e condivisione e non certo mancanza assoluta di rispetto verso i docenti, i compagni e verso il prossimo in genere. Come si può agire in modo tanto irresponsabile e scorretto nei confronti dei docenti che sono mentore, amici e confidenti nei momenti di difficoltà ma soprattutto guida e sostegno nel percorso di crescita e importanti punti di riferimento? Sono fortemente delusa da “quegli alunni” che si sono resi responsabili di azioni simili e voglio chiarire che si stanno intraprendendo tutte le azioni possibili affinchè nessuno rimanga impunito per quanto commesso. La presente, inoltre, per ricordare a tutti, alunni e genitori, che un comportamento scorretto esporrà immediatamente l’alunno a sanzioni disciplinari e che ciò potrà generare ipotesi di risarcimento in sede civile ed eventualmente penale. In particolare si rammenta che offendere l’insegnante durante l’esercizio delle proprie funzioni, quindi anche durante l’attività di e-learning, è definibile come oltraggio a pubblico ufficiale. Augurandomi che mai più si verifichino episodi simili, voglio ringraziare quanti si stanno adoperando quotidianamente affinchè tutto possa funzionare in modo armonico dimostrando grande senso di responsabilità e coinvolgimento.”
Un messaggio che contiene un appello umano, quasi materno, ma allo stesso severo e descrivente appieno le conseguenze delle azioni compiute da tali alunni. Ad oggi, non è stata ancora comunicata la data della ripresa delle videolezioni del programma di DAD.
DI SEGUITO: il comunicato della dirigente