Nell’intervista a Francesco Gornati la cosa che mi ha colpito è stato il messaggio : “vogliamo solo poter lavorare, per noi e le nostre famiglie“.
Ci ho pensato e ripensato, uno dei diritti fondamentali nella costituzione, l’articolo 1 …(Art. 1.L’Italia e`una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranita`appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione), … è stato fortemente disatteso, politicamente, nei decreti.
Si perchè da dati che che ci dà Gornati, sono circa 16.000 gli ambulanti lombardi. Circa il 37% del pil lombardo arriva dal commercio generato nei mercati . Gornati si pone la domanda: “come dicono molti esperti, all’aperto il rischio di trasmissione del Covid-19 è ridotto di molto – continua – permettono l’apertura dei supermercati e non dei mercati. Con le dovute misure precauzionali, sicuramente potremmo lavorare anche noi e in totale sicurezza“.
Quindi una scelta politica? lo abbiamo chiesto a politici e enti, il problema sembrerebbe solo di carattere logistico, sembra difficile transennare i mercati con un percorso obbligato per la clientela.
In una mail Gornati mi scrive: “Siamo orgogliosi di renderla partecipe di questa causa. 16000 sono gli ambulanti della sola Lombardia, con loro il dato va moltiplicato in quanto il 90% hanno famiglia. Circa 45000 sono le persone che rischiano . E nessuno ci ascolta.Siamo l’ultima ruota del carro. Nessuno parla di noi. Ci hanno abbandonato. Tutte le associazioni non stanno facendo nulla . È 40 giorni che nessuno di noi lavora“.
Io non posso che rilanciare il loro messaggio, e… mi sento dannatamente impotente. Per ora vi consiglio di vedere la video intervita a Francesco Gornati, sperando che politici e enti preposti facciano ciò che devono: