Preoccupazione da parte di molti gestori di Asili nido nell’affrontare la fase 2, cosa fare? sono in molti che se lo chiedono. Pubblichiamo interamente la lettera che Elisabetta Oldani dirigente del’Asilo Nido I LEPROTTI di Magenta e Robecco scrive a Conte. Piacerebbe anche a noi di CAM, avere risposte in merito.
Presidente Conte, le chiedo la cortesia di rispondere ad alcune domande che già io mi pongo in qualità di titolare di asilo nido:
a) Premesso che, come altre attività, io non sto incassando nulla e sto pagando contributi ai dipendenti nonché tutte le spese fisse legate alla conduzione dell’attività, avete previsto delle agevolazioni e/o contributi economici agli asili nido privati?
b) Per quanto riguarda la questione baby sitter: dato che la cosiddetta “fase 2” prevede la riapertura graduale delle attività con l’inserimento in azienda dei lavoratori in “sicurezza”, in questo caso avete già pensato a cosa fare per garantire la sicurezza delle baby sitter, dei bambini e delle relative famiglie?
c) In merito alla riapertura (ho sentito dire prevista per settembre), allo scopo di garantire la suddetta “sicurezza” per bambini e operatori, quando verranno emanate le linee guida per poter mettere in atto tutte le modifiche organizzative e strutturali? fate attenzione che i bambini frequentanti hanno dai tre mesi ai tre anni; risulterebbe assai difficile far loro adottare le stesse misure che abbiamo adottato noi adulti (mascherine, guanti, distanziamento ecc…). Queste informazioni tecnico-organizzative richiederanno sicuramente investimenti ma soprattutto tempistiche di attuazione alquanto importanti affinché vengano poste in essere entro la riapertura; chiedo la cortesia di emanarle in tempi utili (leggasi entro brevissimo).
Nel ringraziarla per l’attenzione che vorrà conferire alla presente richiesta, la saluto con la massima stima.
Elisabetta Oldani
Magenta, 20/04/2020