VI – Elenchiamo i Sindaci che hanno ‘costruito’ il paese, convinti come siamo che il ‘paese’ è frutto del pensiero e dell’azione degli amministratori che si sono succeduti nel tempo. Alcuni sono stati ‘di qualità’ come il sindaco Paolo Tatti, capace di amare la sua ‘piccola patria’, pronto a darsi da fare per l’istituzione Asilo, ma anche per la costruzione del ponte sul Ticino.
“Il solo ponte sul Ticino – disse il consigliere De Cristoforis – basta ad eternarne la memoria!”. Per la verità il ponte ferroviario l’aveva progettato il padre Luigi, gratuitamente (come Renzo Piano a Genova per il ponte Morando) e fu realizato nel 1887. Bombardato durante il secondo conflitto mondiale fu ricostruito secondo il progetto originario.
Con il sindaco Tatti si chiuse un’epoca, quella dei grandi proprietari terrieri, che lasciò il passo alla borghesia industriale che, nel primo Novecento, impiantò il Cotonificio Valle Ticino (ci lavoravano un migliaio di donne) e la Rosssari&Varzi con il corollario delle concerie che si moltiplicarono nel Ventennio e proseguirono la crescita anche nel secondo dopoguerra. Con l’industrializzazione cambiò anche la rappresentnza politica e il primo sindaco socialista fu Francesco Bianchini, socialista.
LE AMMINISTRATIVE DEL 26 SETTEMBRE 1920
Francesco Bianchini, socialista, venne eletto sindaco per la prima volta il 2 ottobre 1920 e, dopo giusto un anno, l’intera giunta si dimetteva. La gestione commissariale portò a nuove elezioni che si tennero il 21 maggio 1922 e riconfermarono Francesco Bianchini alla carica di Sindaco. Ma non era ancora finita. Dopo la “Marcia su Roma” del 28 ottobre 1922, il 6 gennaio 1923 l’assessore Francesco Garavaglia si presentò dimissionario. L’Amministrazione socialista si azzerò da sola “per situazione politica e ambiente locale mutati”. Le nuove elezioni provinciali, insieme alle comunali, si tennero l’11 febbraio 1923.
1 – BIANCHINI Francesco (1879), sindaco, fuochista; 2 – BISONI Luigi (1873), metallurgico; 3 – BRAGA Francesco (1892), tintore; 4 – BONOMI Giacomo (1880), carpentiere; 5 – SCAVIZZI Giuseppe (1887), organizzatore; 6 – CALCATERRA Luigi (1877), ferroviere; 7 – GARAVAGLIA Francesco (1894), tintore; 8 -BORSANI Enrico (1872), contadino; 9 – COLOMBO Angelo (1890), bracciante; 10 – MARZORATI Attilio (1893), bracciante; 11- RAVAZZANI Luigi (1876), muratore; 12 – LANGE’ Pietro, (1878) fattorino; 13 – CACCIA Antonio (1888), fattorino; 14 – TORNO Giuseppe (1884), tintore; 15 – BADINI Mario (1882), ferroviere; 16 – PASTORI Giovanni (1886), contadino; 17 – CONSONNI Luigi (1883), ingegnere; 18 – FRANCESCHINI Piero (1878), ingegnere; 19 – BONZA Augusto (1886), negoziante; 20 – CORMANNI Gaetano (1892), esercente.
Con Regio Decreto dell’8 novembre 1921 fu sciolto il Consiglio Comunale e fu nominato Commissario Prefettizio il ragioniere Alessandro Pavesi di Milano che condusse il paese a nuove elezioni. Nella sua relazione, letta al ricostituito Consiglio Comunale, sottolineò come, allora, il Comune fosse presidiato solamente dal segretario comunale e da un messo scrivano. C’era bisogno di un ‘applicato’ in più…
LE AMMINISTRATIVE DEL 21 MAGGIO 1922
1 – BIANCHINI Francesco, sindaco; 2 – BISONI Luigi; 3 – CALCATERRA Luigi; 4 – RAVAZZANI Luigi;
5 – GARAVAGLIA Francesco; 6 – CACCIA Antonio; 7 – TORNO Antonio; 8 – MERLO Giuseppe fu Giuseppe, contadino; 9 – BORSANI Enrico fu Paolo, contadino; 10 – LANGE’ Pietro di Francesco; 11 – GARAVAGLIA Giovanni fu Giuseppe, contadino; 12 – BIANCHINI Carlo fu Giuseppe, minatore; 13 – SAINAGHI Francesco, minatore; 14 – MARZORATI Attilio di Giuseppe; 15 – BADINI Mario fu Antonio; 16 – PASTORI Giovanni; 17 – BONZA CARLO di Giuseppe Vincenzo, industriale; 18 – CARNEVALI Ermenegildo, falegname; 19 – CACCIA Eligio fu Ezechiele, meccanico; 20 – MONTANI Enrico, assistente.
Con decreto 13 gennaio 1923, n. 24 del Sottoprefetto di Abbiategrasso, il ragionier Arrigozzo del Bo, residente a Galliate, fu incaricato di reggere l’Amministrazione turbighese in qualità di Commissario prefettizio. Tenne tale carica fino al 1° marzo 1923 quando s’insediò il nuovo Sindaco.