Per dovere di cronaca, senza bigottismo, agli amici musulmani è stato negato con tutte le scuse possibili un luogo pubblico in cui pregare.
Oggi un grande prete, Don Giuseppe Marinoni, ha compiuto il miracolo, e tutti abbiamo visto i rappresentanti di tutte le religioni presenti in città, pregare uniti per la pandemia.
Ma mentre loro pregavano, a me passavano nella mente altre immagini. Si, l’ho visto decine di volte: gente che si crede invincibile, che non ha paura di niente, fino a quando arriva la malattia e allora si affidano, tremananti e impotenti al dio in cui credono. È la verità, sinceramente l’ho fatto anch’io.
Tornando alla manifestazione di oggi, la Sindaca Chiara Calati ha creato un precedente, sembrerà una cosa di poco conto, ma ha permesso la preghiera di molte religioni diverse, tra cui gli amici musulmani, che finalmente in piazza come tutti gli altri religiosi, ma cittadini, hanno invitato alla preghiera i loro fratelli.
Non dimentico gli ortodossi, I buddisti o gli ebrei … ognuno nella sua lingua ha pregato contro la pandemia.
Ma a me, personalmente è piaciuto ascoltare il messaggio di fratellanza comunità che tutti hanno lanciato…
…ricordiamoci di Dio, non solo quando ne abbiamo bisogno.
la diretta:
L'adhān (in arabo: أَذَان) in piazza liberazione a Magenta,un momento storico e emozionante
Pubblicato da Munib Ashfaq su Giovedì 14 maggio 2020