La mancanza di buon senso pervade l’animo umano.
“Non voglio farmi pubblicità, non ne ho bisogno, non me la voglio prendere nemmeno con la Polizia locale. Voglio soltanto che si abbia più rispetto per chi ha una invalidità che non gli permette di vivere come tutti gli altri. Se racconto quello che mi è successo è solo perché voglio evitare che accada ancora ad altre persone che hanno il mio problema”.
A parlare è il direttore di CorriereAltomilanese Francesco Maria Bienati che lunedì mattina è rimasto coinvolto in uno scontro verbale con un agente della Polizia locale di Magenta che stazionava tra via Matteotti e via Virginio Magna, poco prima dell’area mercatale.
Bienati si stava recando al tradizionale mercato del lunedì (Ndr, Bienati prima della pandemia non frequentava i mercati) che, come ben sappiamo, è stato uno dei primi ad aprire anche ai prodotti non alimentari. Si trovava in quel posto per raccontare quel che stava succedendo e non per divertimento.
“Arrivato tra via Matteotti e via Magna e trovandomi davanti l’agente ho chiesto espressamente se potevo oltrepassare la sbarra per poter parcheggiare mostrando la tessera che certifica la mia invalidità– ha commentato Bienati – con la mia gamba anche risparmiare cento metri è importante. Faccio fatica a camminare, vorrei che questo fosse chiaro. Mi è stato negato e mi è stato detto che sarei dovuto andare al parcheggio del cimitero”.
A quel punto la situazione è degenerata.
Bienati ha parcheggiato comunque e sono partite due sanzioni per un totale di 58 euro. Bienati si è messo a documentare (con dei video) quello che secondo lui era un modo di fare inadeguato.
“A quel punto mi hanno minacciato dicendomi che non avrei dovuto pubblicare nulla di quei video. E va bene, ogni volta la stessa storia. Avremmo potuto risolvere tutto con un minimo di buon senso e invece bisogna sempre arrivare alle minacce, alle multe, ai video per documentare degli abusi. Secondo me sarebbe bastato mettere il cartello di divieto più verso l’area mercatale di via Matteotti, in modo da permettere alla gente di usare quel parcheggio. Questo è solo un mio parere. Evidentemente la Polizia locale avrà eseguito degli studi approfonditi stabilendo che quel parcheggio non può essere usato il lunedì mattina per ragioni di sicurezza”.
E conclude:
“La cosa che più mi rattrista è stato lo sguardo di cattiveria che aveva l’agente nei miei confronti.e la mancanza assoluta del buon senso…. E‘ per questo che ho deciso di riportare quello che ho vissuto. Voglio evitare che si ripeta, e persone con delle difficoltà vengano aiutate, non sanzionate”.