riceviamo e pubblichiamo
“Abbiamo voluto prestare particolare attenzione alle famiglie e ai loro bisogni concreti, realizzando un piano di aiuti da 232.450 euro per sostenere chi è in difficoltà. Abbiamo sempre detto che Magenta è la città della famiglia per questo abbiamo messo le persone e le famiglie al centro delle nostre scelte politiche”, ha detto il sindaco Chiara Calati che oggi, assieme alla giunta comunale, ha presentato il pacchetto di aiuti per la fase 2. “Ringrazio tutta la squadra che in queste settimane ha lavorato duramente – ha proseguito il primo cittadino – Siamo riusciti a ottenere un grande risultato: questi 232mila euro sono immediatamente fruibili per la città, ma non ci fermiamo qui perché stiamo già lavorando a una ‘fase 2 bis’ con una serie di aiuti per il settore del commercio”.
Il piano di aiuti
La manovra è così composta: 71.450 euro sono stati stanziati per l’erogazione di buoni spesa, 30.000 euro per il sostegno per il pagamento di utenze o affitto, 30.000 euro per il sostegno alla famiglie per i centri estivi, 10.000 euro per il sostegno ai nidi privati, 50.000 euro è il fondo messo a disposizione per il servizio di pre e post scuola e aiuto compiti, 31.000 euro per il sostegno alle scuole paritarie dell’infanzia e 10.000 euro per l’acquisto di materiale per la didattica a distanza.
Fase 2, il sindaco Calati: “Magenta è un modello al quale molti guardano”
“Magenta è pronta a ripartire, non solo abbiamo presentato il piano di aiuti per la città, ma da oggi riaprono anche i mercati cittadini e la biblioteca comunale – ha sottolineato Calati – Siamo i primi ad aver riaperto il mercato a tutti i settori merceologici, anche in questo caso devo ringraziare tutti, dalle Forze dell’Ordine ai volontari della Protezione Civile che consento lo svolgimento del mercato in tutta sicurezza – ha aggiunto il sindaco – è un modello al quale molti guardano, anche in questo caso stiamo facendo scuola”.
Il vicesindaco Gelli: “Non sono aiuti a pioggia, saranno distribuiti con criteri solidi”
“È stato un lavoro di squadra vincente, abbiamo ascoltato tutte le parti della città per capire quali sono le maggiori difficoltà da affrontare. Non daremo aiuti a pioggia, ma li distribuiremo con solidi criteri e questo perché abbiamo fatto un lavoro serio e lo abbiamo fatto con la sicurezza di mantenere i conti pubblici in ordine”, ha affermato il vicesindaco con delega al Bilancio e alle Politiche educative, Simone Gelli. “Alle scuole paritarie abbiamo chiesto un report sulle attività, i servizi, i costi, le ipotesi di ripartenza e molto altro, che ci ha permesso di mettere a disposizione le risorse necessarie per evitare un aumento delle rette e sostenere chi ne ha più bisogno – ha spiegato il vicesindaco affermando che – Sono circa il 15-20% le famiglie che non riescono a far fronte alle rette,
questo intervento serve a evitare che non si trovino più in condizione di mandare i propri figli a scuola. Abbiamo deciso di non sovrapporre i nostri aiuti a quelli del Governo per non lasciare indietro nessuno”, ha infine aggiunto Gelli.
L’assessore Morani: “Lavoriamo per dare risposte adeguate alle famiglie”
“Fare la spesa, pagare gli affitti e le utenze e sapere a chi affidare i figli nel momento in cui si ritorna a lavoro ma le scuole restano chiuse. Sono questi i principali problemi con i quali le famiglie devono fare i conti a causa di questa emergenza”, ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali, Patrizia Morani. “Per l’aiuto alla spesa delle famiglie abbiamo previsto risorse per integrare il fondo governativo e per aprire un nuovo bando comunale. Ben 30mila euro sono stati messi a disposizione per il sostegno agli affitti o per le utenze. L’erogazione degli aiuti – ha spiegato l’assessore – avverrà previo colloquio con gli assistenti sociali che effettueranno un’analisi dei bisogni, non ci baseremo soltanto sul reddito ma cercheremo di capire le reali necessità delle famiglie per dare risposte adeguate”. Riguardo l’apertura dei centri estivi “siamo in attesa del decreto del Governo per conosce le nuove regole da seguire, ma ci aspettiamo un aumento dei costi. Per questo abbiamo deciso di dare un aiuto alle famiglie anche sotto questo aspetto”, ha concluso Morani.
L’assessore Cattaneo: “Risposte rapide per favorire il rilancio”
“Sarà introdotto l’esonero del pagamento della Cosap per bar e ristoranti che chiederanno l’occupazione del suolo pubblico e per chi vorrà riconfermare quella degli anni precedenti sarà sufficiente presentare la domanda per la quale non si pagherà il bollo – ha invece spiegato l’assessore al Commercio, Laura Cattaneo – Inoltre per chi vorrà posizionare strutture amovibili non sarà necessaria l’approvazione paesaggistica. Ci saranno risposte rapide per favorire la ripresa. Nelle prossime settimane consegneremo 622 ‘kit smart’ ad artigiani, commercianti e agenzie, contenenti 100 mascherine, strumento necessario per la riapertura, ma non sempre facile da trovare – ha detto Cattaneo prima di aggiungere – Per parrucchieri ed estetisti sarà consentito aprire la propria attività 7 giorni su 7, questo per favorire il più possibile la ripresa del lavoro. Sono stati mesi duri, ma insieme ce la faremo”, ha concluso Cattaneo.
L’assessore Aloi: “Serve un lavoro serio per poter dare risposte concrete”
“Lo sport riveste un ruolo molto importante nelle nostre vite e stiamo lavorando per garantire una ripartenza in sicurezza per tutte le associazioni che operano in questo settore – ha sottolineato l’assessore allo Sport Luca Aloi – stiamo lavorando in sinergia con gli uffici e tutti stanno dando il massimo. C’è grande attenzione per le società sportive con le quali è aperto un confronto – ha affermato Aloi prima di spiegare che – Stiamo studiando come favorire le attività all’aperto e preservare gli spazi interni. Serve un lavoro serio per poter dare risposte concrete”.
La diretta:
Magenta … le comunicazioni del Sindaco Chiara Calati
Pubblicato da Corriere Altomilanese .Com su Lunedì 18 maggio 2020