Il 13 Ottobre, come in molti sanno, fui colpito da un infarto, nel’iter ospedaliero, sono finito, anche, nella riabilitazione cardiopolmonare del nosocomio cuggionese dove il Dott. Gian Paolo Leoncini, presta servizio come cardiologo. Innanzi tutto eravamo già amici, e nelle serate in cui prestava servizio ci è capitato di soffermarci ha parlare di molti argomenti, in primis, anche , delle nostre discendenze. Ho conosciuto cosi la storia di suo padre Francesco. Voglio fare un omaggio (spero gradito) a Gian Paolo, ricordando il padre, nel centenario della sua nascita
Francesco Mauro Leoncini da tutti conosciuto come Franco.. l’avvocato Franco. Nato a Pontedera il 29 maggio del 1920 dall’avvocato Ferdinando Leoncini e da Matilde Masi nel palazzo di piazza Belfiore… oggi piazza Andrea da Pontedera , li visse tutta la sua vita. Dopo la maturità classica mentre studiava giurisprudenza presso l’università di Pisa, sopraggiunto il conflitto mondiale,si offrì volontario e per le sue doti fisiche e morali fu ammesso alla accademia di Livorno, divenne ufficiale di Marina e arruolato nei ruoli di stato maggiore. Da avvocato, dopo la fine del conflitto.. Ha, proseguito la tradizione nello studio legale con il padre . Ottimo professionista sia civile che penale. Nel suo studio legale sono passati grandi personaggi, grandi aziende e moltissime semplici persone, per tutti , lo stesso rispetto la stessa educazione e la sua grande professionalità ed esperienza. Ha conosciuto il mondo e viaggiato moltissimo anche per missioni legali internazionali ma, nel suo cuore, c’è sempre stata la sua Pontedera. Legatissimo alla sua città ha lottato per portarvi e mantenervi lavoro e prosperità. A lui si deve il mantenimento finché possibile della Pretura locale.. A lui si deve anche l’unica banca della città, la Banca Popolare di Pisa e Pontedera….. poi fusa ed incorporata nel gruppo della popolare di Novara. Sua la Residenza Casa Leoncini che volle intitolare alla adorata moglie Margherita. Non c’era iniziativa, se bella e nobile in città che non lo vedesse partecipe e promotore. Mai in cerca di notorietà era molto modesto e non si è mai messo in mostra… Schivo ad interviste od eventi pubblici… ha sempre rifiutato incarichi e prebende…Il bene lo faceva in silenzio. Amico sincero di molti illustri personaggi, come di tutti i pontederesi. Sempre generoso e disponibile per chiunque avesse bisogno.. Uomo di grande cultura nei suoi momenti liberi , non mancavano mai i libri. Fine conoscitore dei classici, amava anche il teatro e la musica, senza dimenticare la cura di un severo e salubre stile di vita . Si è spento il 10 dicembre 2017 alla età di 97 anni.. Sicuramente il più grande Pontederese non solo della seconda metà del novecento. E un orgoglio non solo per la provincia di Pisa.
Una bella storia italiana, di un vero italiano.