VANZAGHELLO. Ricordo che – una ventina di anni fa – quando seppi che era stato pubblicato un libro sulla chiesa di S. Ambrogio di Vanzaghello, presi il ‘Ciao’ e andai a cercarlo. Era stato stampato dall’associazione ‘Cuore Amico’ di Monsignor Pasquale Giani per cui bisognava trovare il referente in paese. Cosa che feci e il libro ora è lì tra i tanti, accuratamente sistemati nella mia biblioteca. Così quando l’altro giorno, nel santuario di Guanzate, uno studioso mi diede in mano una rivista dell’aprile 2020, nella quale si parlava di Angelo Galloni, mi meravigliai leggendo che aveva lavorato a Vanzaghello.
Cercai il libro della chiesa di S. Ambrogio di Vanzaghello di Maria Luisa Rivolta e, a pagina 183, trovai la citazione. A seguito di un grande intervento di manutenzione straordinaria della chiesa degli Anni Cinquanta del secolo scorso fu necessario intervenire anche sull’immagine di Dio Padre posta sul timpano della facciata della chiesa. Tale affresco “venne completamente rifatto a nuovo dal pittore Angelo Galloni chiamato in precedenza ad operare in paese, perché nei suoi lavori a Busto Arsizio, Lonate, Ferno, Milano si era rivelato ottimo interprete della tradizione locale, in quanto si esprimeva con un linguaggio atto a rendere immediatamente fruibile l’opera”.
ANGELO GALLONI (1902-1954), come abbiamo detto ha lavorato tanto nella sua breve vita. Era nato a Fara d’Adda nel 1902 e queste sono le uniche informazioni che si trovano in Google. Aggiungiamo noi che la sua passione per la pittura lo portò a frequentare Brera. Nel 1950 fu chiamato a Guanzate dove realizzò tutti gli affreschi (12) ad eccezione di quelli dell’Assunta e dei Quattro Evangelisti, ma prima di allora aveva lavorato nella Cattedrale di Crema, nelle chiese di S. Michele a Busto Arsizio, S. Ambrogio a Vanzaghello, S. Redentore a Milano, oltre che in tante abitazioni private del Gallaratese, sua area di adozione, in quanto abitò per anni a Sant’Antonino di Lonate Pozzolo, dove fu sepolto nel 1954. Non è un caso quindi che lo storico Gian Domenico Oltrona Visconti approfondì lo studio della sua opera con un saggio (Gli affreschi a soggetto religioso nell’opera di Angelo Galloni) pubblicato sulla ‘Rassegna Gallaratese di Storia Patria’ nel 1954.