TURBIGO – Il cimitero è un grande archivio. Dopo la venuta di Vittorio Sgarbi che voleva vedere le statue di Carlo Bonomi, oggi una Signora – probabilmente di origine francese – cercava la tomba di un suo antenato.
Erano le 18, stavo accompagnando a casa i nipoti dalla Colonia quando mi chiama Giovanni, un vecchio amico di Robecchetto:
- – “Sono qui con una signora che sta cercando indefessamente la tomba di un capitano francese morto nella seconda guerra d’indipendenza. Chiede a tutti, ma nessuno sa darle indicazioni precise. E’ già stata a Turbigo, ma non trovando niente si è spostata a Robecchetto. Mi pare che tu, tempo fa, mi avevi accennato alla morte di un capotano francese che comandava dei turcos … Se tu fossi disponibile, le direi di ritornare a Turbigo”.
- – “Ok, mi faccio trovare davanti all’entrata del cimitero, dille che sono in calzoni corti.”
La signora arriva su una Mercedes bianca e, senza preamboli, mi affianca facendomi intendere di accompagnarla subito alla tomba del Capitano, del quale conosce i nomi, Charles Ernest. E’ quello che faccio e, pensando volesse sapere qualcosa di più, accenno alla vicenda che già conosceva. Il suo interesse non era storico. Chiede di essere lasciata sola per un momento di raccoglimento e preghiera davanti alla tomba del Capitano, davanti alla quale si inginocchia posando sulla lastra mortuaria – che riporta la scritta seguente – un mazzo di fiori freschi:
ERNEST CHARLES VANEECOUT/CAPTAINE AU REGIMENT PREMIER/ DES TIRAILLEURS ALGERIENS/OFFICIER DE LA LEGION D’HONNEUR/ TUE LE 3 JUIN 1859/ COMBAT DE TURBIGO/ DANS LA TRENTE SEPTIENE ANNEE DE SA VIE/ PRIE POUR SON AME
Giovanni l’ha poi accompagnata alla ‘piana dell’Arbusta”, dove avvenne lo scontro tra gli Austriaci e i Turcos all’arma bianca, il luogo dove il capitano comandante perse la vita. Non siamo riusciti a intendere chiaramente quale fosse la motivazione della Signora. Ad un certo ci ha detto: “Che fortuna ho avuto oggi, ho trovato due persone che mi hanno indicato la strada giusta e volgendo gli occhi al cielo le è sfuggito un magro sorriso”.
FOTO La tomba del capitano francese nel cimitero turbighese,