TURBIGO – Una via turbighese è dedicata a Napo della Torre, della stirpe guelfa dei Torriani che, entrata in conflitto con i Visconti, finì la sua vita rinchiuso in una gabbia di ferro appesa alle mura esterne del Castello Baradello di Como, dove morì dopo mesi di patimenti (1278).
Una Via turbighese ricorda quella che fu la ‘Signoria dei Torriani’, che prese corpo proprio nel decennio in cui il ‘Signore’ di Turbigo, ma anche di Milano, si diede da fare per potenziare i trasporti idroviari. Primo fra tutti fu lo scavo di un tratto del Naviglio che da Abbiategrasso giunse alla darsena di Porta Ticinese a Milano. Ma per far ciò dovette acquistare terre, edifici, diritti, documentati da una serie di atti conservati nell’Archivio di Stato di Udine.
Tali atti (venditiones ad libellum) testimoniano l’affermazione signorile in Turbigo di Napoleone Della Torre, in quegli anni – come abbiamo detto – detentore del dominio su Milano, per cui era strategico impadronirsi del nostro paese per assicurarsi il controllo del Naviglio, uno dei più importanti fornitori di acqua, ma anche idrovia importante per portare merci a Milano.
Tali atti notarili ci hanno permesso di elaborare la seguente configurazione geografica del territorio turbighese nel XIII secolo, citando i toponimi riportati dai documenti rintracciati nell’Archivio di Stato di Udine da una studiosa di scienze storiche, Flavia De Vitt
- Da ‘Contrade Nostre’, vol. VI, pp.182 ss.