riceviamo e pubblichiamo
Don Emiliano Redaelli, responsabile della Pastorale Giovanile magentina, presenta la proposta estiva degli oratori locali per i ragazzi delle elementari, medie e superiori
Magenta, 23 giugno – L’estate è iniziata e la Comunità Pastorale di Magenta ha lanciato la sua proposta per giovani e giovanissimi. “Summerlife – Per fare nuove tutte le cose” è il nome dell’iniziativa avviata dalla Diocesi di Milano che la Pastorale Giovanile locale ha voluto fare propria, ideando e organizzando momenti di gioco e di condivisione per i bambini e i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori.
Com’è caratterizzata questa proposta, quali sono i presupposti da cui nasce e come si caratterizza alla luce delle indicazioni Covid-19? Risponde don Emiliano Redaelli, responsabile della Pastorale Giovanile di Magenta: «la proposta intende promuovere la possibilità di rinnovare le relazioni tra i ragazzi, aiutandoli nella ripresa di una quotidianità e nel prendere contatto con i luoghi che, causa lockdown, ci sono stati “tolti”. Con questa iniziativa vogliamo riprendere a rivedere bambini e ragazzi, che solitamente sarebbero stati presenti all’oratorio estivo».
Pur non potendo rispondere pienamente alle necessità delle famiglie che lavorano, «è comunque un’occasione per bambini e ragazzi di ritrovarsi, riconnettersi, vivere bei momenti di socialità, gioco e svago, un aiuto per superare quanto vissuto nella quarantena».
Sarà un’estate diversa, ma non certo meno interessante. Anzi, «questa situazione ci ha messo di fronte alla necessità di rivedere le cose e per alcuni aspetti può essere un’opportunità educativa differente e originale».
Summerlife a Magenta: la proposta in sintesi
La proposta pensata dalla Comunità Pastorale Giovanile di Magenta si compone da momenti comuni di gioco, di uscite in bici «e per i ragazzi che quest’anno non hanno potuto iniziare il servizio di animazione abbiamo pensato a proposte che contemplino anche attività di aiuto, proponendo loro e anche agli altri serate e momenti di confronto dedicati».
Quanti bambini e ragazzi potranno essere accolti? «Le misure sanitarie e normative ci impongono di dover limitare il numero di giovani e giovanissimi che potranno usufruire dell’attività. Si creeranno dei gruppi ognuno dei quali affidato a un educatore adulto. Con i ragazzi delle elementari potremo arrivare fino a un massimo di 17 gruppi per 7 bambini ciascuno, raggiungendo quindi circa 120 bambini; con le medie si potrebbe arrivare a 30/40 ragazzi ad annata, idem dicasi per i giovani delle scuole superiori».
Da una parte saranno messe in atto tutti gli accorgimenti necessari per ridurre le possibilità di contagio (mascherine, distanziamento, igienizzanti), dall’altra però si proverà a superare le oggettive limitazioni – pur rispettandole pienamente – per vivere comunque un’esperienza piacevole: «vogliamo viverla come un’opportunità, per esempio operando con piccoli gruppi si può stabilire un rapporto diverso con i ragazzi. Da quanto sentito in contesti già avviati, i riscontri sono stati positivi. Gli animatori sono più e attivamente impegnati, bambini e ragazzi sono più coinvolti nel gioco. Inoltre la proposta è maggiormente diversificata e pensata su misura per le fasce d’età. Quindi, per certi aspetti, può essere l’occasione per promuovere un’azione pedagogica ed educativa completamente nuova».
Summerlife: attività e iscrizioni
Le attività partiranno settimana prossima: martedì, mercoledì e giovedì per le elementari (mezza giornata: mattino o pomeriggio); per le medie e superiori due incontri settimanali in oratorio più un’uscita in bici o serale.
Le iscrizioni si terranno in S. Martino solo questa settimana, a partire da ieri con la 1° media, e poi stasera (2° media) e mercoledì (3° media) si terranno degli incontri tra don Emiliano e i genitori per presentare la proposta e chiarire dubbi e fornire ulteriori informazioni.
Il costo per ogni ragazzo è di 20 euro a settimana.