SODALITAS/CASA FAMIGLIA DI BUSTO GAROLFO: DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE, IL CENTENARIO SIG. GIANAZZA SCONFIGGE ANCHE IL CORONAVIRUS
BUSTO GAROLFO, 24 GIUGNO 2020 – Reduce dalla campagna di Russia, a 102 anni – le candeline sono state spente il 16 giugno con una grande festa, nel pieno rispetto delle necessarie regole previste dalla crisi epidemiologica– il signor Antonio Gianazza, originario di Cerro Maggiore e residente presso la Casa Famiglia di Sodalitas di Busto Garolfo, ha sconfitto anche il coronavirus.
“Siamo davvero emozionati. Nei giorni scorsi, a seguito del secondo tampone, abbiamo avuto conferma della completa guarigione del sig. Antonio: con la sua fibra eccezionale e la sua forza d’animo – sottolinea la referente della Casa Famiglia Laura Vismara – ha vinto anche questa battaglia”.
Forse, per chi ha combattuto prima sul fronte occidentale in Francia, per poi partire nel 1940 per la campagna di Grecia e infine per il gelo russo, il coronavirus non deve esser sembrato così terribile. “Al comparire della prima sintomatologia, sono state applicate tutte le rigorose misure di prevenzione e di tutela. Peraltro è sempre stato con il morale alto e non ha mai rinunciato alla sua attività di fisioterapia né ai momenti di preghiera davanti alla grotta della Madonna”.
Il sig. Antonio era stato insignito della Croce di Guerra al valore militare due anni fa, il 1 agosto 2018, in occasione della grande festa organizzata per il suo primo secolo di vita. “Si è sempre dimostrato con il morale alto e questo è stato per noi un segnale prezioso proprio in vista della cosiddetta fase2”.
“Storie come quelle del signor Antonio – sottolinea Renato Pobbiati, Presidente Sodalitas – non solo ci riempiono il cuore ma ci ripagano per gli sforzi compiuti in queste settimane dense di preoccupazioni. Ci spronano ad andare avanti con ancora maggiore determinazione, consapevoli che non possiamo abbassare la guardia ma che il graduale ritorno alla normalità è vicino. Le visite in sicurezza con i familiari degli ospiti molto apprezzate, infatti, sono ricominciate così come prosegue regolarmente la fase di riorganizzazione della Casa Famiglia”.