Ancora un incidente sul lavoro nel primo pomeriggio di oggi. Un uomo di 53 anni è caduto dall’altezza di un metro e mezzo mentre si trovava sulla base di un camion. E’ stato soccorso da un equipaggio della Croce Bianca di Magenta e dall’automedica inizialmente arrivati in codice rosso. L’uomo, politraumatizzato, è stato stabilizzato e trasferito al pronto soccorso del Fornaroli in codice giallo. L’infortunio sul lavoro si è verificato nello stabilimento dei fratelli Angella in strada Castellazzo. E’ l’ennesimo infortunio che si è verificato in ambiente lavorativo dopo la riapertura delle attività. Soltanto pochi giorni fa un ragazzo era caduto da una decina di metri a Cuggiono, mentre stava camminando sul tetto di un capannone. E’ stato trasferito al Niguarda in gravissime condizioni.
Ancora un infortunio sul lavoro, questa volta a Magenta
Francesco Maria Bienati
Chi è Francesco Maria Bienati, innanzitutto… uno che fino qui ha vissuto e, a suo modo, vuole continuare a vivere. Come ha fatto finora, seguendo quello che la vita gli offre tentando di carpirne l’attimo. Lo stesso attimo che l'ha portato a intraprendere la strada del giornalismo: nel 1993, seduto su un muretto nei pressi dell’ospedale di Mostar, con la colonna sonora dei colpi di mitragliatrice, accorgendosi che c’era bisogno d’informare per sensibilizzare il mondo che c’era una parte di mondo che soffriva. Cosi, da appassionato fotoamatore diventa Giornalista (mi piace definirmi Fotoreporter). La mia sensibilità mi porta a proseguire l’esperienza bosniaca in altri paesi in guerra: Albania, Israele, Sudan. Altri reportage li realizzo in Togo, Egitto, Tunisia, Benin. In questi anni collaboro alla fondazione di due Onlus, l’Associazione Un Sorriso per il Sudan e Il Coordinamento Pro Missioni di Magenta. Dopodiché mi butto nell'imprenditoria, fondo una ditta di Autotrasporti internazionali che mi permette di girare per la vecchia e nuova Europa. Continuando a documentare in maniera personale le cose e le storie che vedo. Sono cofondatore dell’Associazione Amici di Mons. Macram, Vescovo Sudanese operante nella sua terra. Oggi continuo a seguire l’attimo: ho deciso di tornare a fare il giornalista, nel tentativo di dare voce a chi non ne ha.