Non conosciamo personalmente la dott.ssa Lucia Falcomatà, ma una cosa ci piace, non ha svolto semplicemente il suo lavoro di Commissario del comune di cuggionese, ma.. come in altri casi ha fatto delle scelte decise e utili alla popolazione. Ci piace questo decisionismo, speriamo che entri a far parte del DNA del prossimo Sindaco.
Il caso che vi raccontiamo è una storia che dura da parecchi anni, decenni, quindi una vicenda che è passata attraverso parecchie amministrazioni. Il cortile è quello dell’antica Cascina San Giuseppe, in via Villoresi, il classico vecchio cortile lombardo che col tempo è stato diviso e acquistato da vari proprietari.
All’ingresso capeggia un antico portale, Cuggiono ne avevi diversi, erano l’ingresso alla proprietà, e come in questo caso veniva dipinto il nome della cascina, oggi queste cose hanno un valore strorico.
Una volta, nella vecchia cultura lombarda questi cortili a Milano “i cà da ringhera” viveno di solidarietà e di inclusione tra le famiglie. Oggi le problematica sono diverse, nello stesso cortile, alle volte capita che ci sia una variegata popolazione, con usi e costumi diverse, dove la capacità di comprendersi viene a meno. Tutti hanno le loro ragioni.
Questa incomunicabilità tra i proprietari fa si che molte volte, le parti comuni, vengano lasciate a se stesse. Come il caso del portale d’ingresso, che non è ancora crollato, solo per un caso fortuito, cedendo, il cancello che in quel momento era aperto, sprofondando nel terreno ha sostenuto la struttura.
L’odinanza del commissario, è piaciuta a molti proprietari che hanno dichiarato: “in questo modo, ora, siamo tutti obbligati a partecipare al recupero del portale e finalmente la vicenda si chiuderà!”
La domanda che il cronista si fà e: “ma un ordinanza non si poteva farla prima? Chissà se prima di andarsene da Cuggiono il Commissario farà un ordinanza per mettere in sicurezza anche il vecchio municipio”