(CAM) Avvocato Bauccio, in questi giorni la Lega e l’amministrazione Comunale di Magenta sembrano aver preso di mira anche il suo operato, le sue intimazioni inviate al Sindaco per ottenere una risposta sulla richiesta di uno spazio pubblico per la festa dei musulmani il 31 luglio. Iniziamo dal comunicato della Lega, cosa ha da rispondere ?
(L.B.) Ho letto attentamente il comunicato, più volte , e non c’ho trovato nessun ragionamento giuridico, nessun contributo serio alla questione, molto seria, di come una amministrazione debba rapportarsi con una minoranza religiosa, quale che sia. Al contrario, tanti aggettivi ridondanti e ripetitivi, tanto rumore, tante parole senza un costrutto logico, niente che possa essere colto con il metro del ragionamento e del diritto. Io però non mi occupo di aggettivi vuoti, né di polemiche né di propoganda, così non si risolve mai nulla.
(CAM) E quanto alle dichiarazioni del Comune? Sono state molto forti anche quelle.
(L.B.) Ma guardi non ne capisco proprio il senso. Il comune dice: noi siamo convinti che il nostro operato dello scorso anno sia stato corretto, quindi secondo la legge.
Prima stranezza: lo scorso anno il Presidente del Tar ha sospeso il provvedimento del Comune che negava la possibilità per i musulmani di Magenta di ritrovarsi in uno spazio all’aperto e festeggiare la loro festa. Altro che corretto! In quell’occasione il Comune tirò fuori tutti gli argomenti più fantasiosi e pretestuosi ma non convinse il Tar, neppure in seduta collegiale. Anzi. Il Presidente del Tar , fatto molto raro, nominò il Prefetto di Milano per garantire che la festa si tenesse senza intralci e ostacoli. Su questo sembra che il Sindaco di Magenta non sia ancora riuscita a svolgere una riflessione approfondita, né a trovare le parole e il coraggio per scusarsi. Il Sindaco aspetta la sentenza, come se non le bastasse la.lezione che ha ricevuto con le ordinanze del Tar. Aspetti pure ma ci dica subito cosa farà e dirà quando la sentenza le darà torto. Chiederà scusa in quell’occasione? Ma vi è un’altra contraddizione .
(CAM) Quale?
(L.B.) Che nonostante il provvedimento del Comune sia stato sospeso, il Sindaco e credo pure il suo vice sindaco pretendono che nessuno discuta dei loro comportamenti. Nessuno critichi. Questo mi pare troppo, francamente.
(CAM) Nel provvedimento del Comune che autorizza la festa del 31 luglio si intende chiaramente che le intimazioni che lei ha inviato al Comune affinché prendessero una decisione in tempo urgenti saranno sottoposte al vaglio anche della magistratura. Cosa ha da rispondere ?
(L.B.) Già, ho letto anche io, davvero singolare questa pretesa. Nonostante la domanda per la concessione del suolo pubblico per il 31 luglio fosse del 3O giugno, al 27 luglio, ossia a 4 giorni, non era giunta alcuna risposta. Chiunque comprende come un siffatto comportamento meriti molto più che una intimazione: dove si è mai visto che un parroco o il capo di un partito che fa una richiesta di spazio pubblico un mese prima si debba ritrovare a 4 giorni dall’evento ancora nella incertezza più totale? Senza sapere se l’evento si potrà tenere oppure no. Cose che proprio succedono solo ai musulmani a Magenta. Qualcuno prima o poi dovrà spiegare perché proprio a loro. Abbiamo fatto una ricognizione delle ultime richieste da parte di altri soggetti: e abbiamo riscontrato che proprio vengono usati due pesi e due misure . Lascio a chi legge farsi un’idea.
Peraltro c’è un’altra stranezza in questa storia.
(CAM) Quale, ci dica?
(L.B.) Che il campo destinato alla festa fino a ieri, 29 luglio, non era neppure agibile. Invaso dalle sterpaglie e dagli insetti, sporco, insomma inagibile. Quindi, chiedo sommessamente, in 27 giorni utilizzati per decidere cosa avete fatto? Nulla. Allora di cosa avete discusso? Quali conflitti avete dovuto risolvere ?
La verità è solo una: ci sono volute due ordinanze del Tar lo scorso anno e la nomina del Prefetto, due intimazioni e una lettera al prefetto quest’anno e la denuncia pubblica sui media locali per indurre il Comune a decidere positivamente su una richiesta che era un dovere accogliere, senza intralci e senza cavilli. Questo non mi pare sia confutabile, questa è storia.
(CAM) Nel comunciato il Comune però accusa i musulmani di Magenta di volere fare polemica e la Lega rincara la dose accusando di propaganda il partito Nuova Italia.
(L.B.) Singolare che la Lega accusi di propaganda, e non devo spiegare oltre il perché: mi pare che la Lega tratti la questione minoranze solo con la propaganda , risposte zero, soluzioni zero, comprensione del problema zero, conoscenza giuridica meno che zero.
Quanto al comune ho invece una proposta da lanciare al Sindaco Calati e al suo vice sindaco molto attivo nell’esternare su Facebook. Una proposta seria e risolutiva.
(CAM) Ci dica quale, questa è una notizia!
(L.B.) Sindaco e vice sindaco hanno una occasione unica per spegnere le polemiche ed eliminare le critiche , sempre più forti, al loro operato sul tema dei diritti civili e del rispetto delle minoranze religiose a Magenta. Affermino pubblicamente che loro non ostacoleranno mai la realizzazione di un luogo di culto per i musulmani a Magenta. Dicano in modo chiaro che la libertà religiosa e il luogo di culto sono un diritto, così come è dettato dalla Costituzione. Lo dicano. Forte e chiaro.
Se avranno questa forza e questo senso della legalità, e io non ne voglio dubitare, allora domani stesso potremo aprire un tavolo per studiare la soluzione, capire e stabilire come realizzare questo luogo di culto, a costo zero per la collettività come sempre ribadiscono i musulmani di Magenta.
Al Comune basterebbe un solo atto, completamente gratis: concedere la destinazione d’uso per un luogo dove i musulmani di Magenta, molti dei quali italiani, possano incontrarsi e pregare. Tutto qui. La soluzione è semplice.
Visto che il Sindaco Calati rivendica la legalità del proprio operato ecco un’occasione per dimostrare con un gesto concreto che non ci sono pregiudizi e ostacoli artificiali ai danni dei musulmani. Ecco, resto ad aspettare con fiducia, spero e credo che Calati e Gelli lo diranno: nessuna contrarietà alla moschea , lo dice la legge, vediamoci e parliamone. Aspettiamo, ma fateglielo sapere che a questa domanda non potranno sottrarsi.