riceviamo e pubblichiamo
La scorso pomeriggio, un uomo è stato fermato e denunciato dagli agenti del Comando di Polizia locale di Castano Primo, dopo che aveva creato allarmismo e si era poi messo alla guida di un autoveicolo sotto l’influenza di alcol.
Ad avvisare gli agenti, delle commercianti che si erano insospettite del comportamento tenuto dell’uomo, il quale presumibilmente avendole scambiate per persone vicine ad un soggetto con cui era venuto alle mani la notte precedente proprio nella piazza Mazzini, si era avvicinato loro con fare nervoso, per poi allontanarsi sgommando con il proprio mezzo e dopo poco tempo era ritornato sui luoghi alla ricerca del presunto aggressore.
I poliziotti locali raccolte le informazioni utili ed estrapolate anche le immagini di videosorveglianza comunale che comprovavano quanto riferito, identificavano il soggetto, in un italiano di 42 anni, con precedenti penali a carico, residente nel reggino, ma gravitante nella zona.
Dopo poco l’uomo, veniva intercettato a bordo del veicolo e appena sceso dal mezzo veniva fermato proprio nella piazza Mazzini. Gli agenti notati subito i sintomi dell’influenza da alcol lo accompagnavano presso il locale Comando di Polizia locale dove veniva sottoposto a prove etilometriche.
Queste davano esito positivo con dei valori tra più alti rilevati nell’ultimo periodo a Castano Primo, di ben oltre cinque volte sopra il limite consentito, che ricordiamo essere di 0.5 g/l
L’uomo non collaborativo oltre a cercare di invalidare le prove, proferiva anche intimidazioni verso gli agenti operanti, seppur più volte invitato a mantenere una condotta civile, sfociava alla fine in gravi minacce verso un poliziotto locale.
Al termine degli accertamenti l’uomo veniva così deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di cui all’art. 186 c.2 lett. C, perchè alla guida con un tasso alcolemico superiore di 1,5 g/l. Il veicolo gli veniva sequestrato per confisca, la patente ritirata con sospensione da 1 a 2 anni, decurtandogli anche 10 punti sulla stessa, nonché per la condotta tenuta a disposizione dell’A.G. le ipotesi di reato di cui all’art. 336 del C.P. per minacce a pubblico ufficiale.