VILLA CORTESE – Un nuovo importante passo verso la normalità per la Casa Famiglia di Villa Cortese: nei giorni scorsi ha finalmente riaperto il Centro Diurno Anziani, dopo il periodo di chiusura imposto dal Covid. “Siamo davvero lieti di questo traguardo che rappresenta una iniezione di fiducia e speranza per tutti noi” commenta il presidente di Sodalitas Lorenzo Pobbiati. “In questi mesi abbiamo lavorato per la sua riorganizzazione, al fine di garantire la massima sicurezza per utenti ed operatori, così da finalmente poter rimettere al centro delle nostre attività anche con il Centro Diurno Integrato quel calore e quell’attenzione quotidiana che ci lega a tanti amici di questa comunità e di questi territori”.
Ad oggi sono presenti una decina di persone che frequentano stabilmente il CDI, mentre con il mese di ottobre sono già in programma altri 5 ingressi.
Il CDI di Villa Cortese serve tutto il comprensorio del Legnanese con utenti che ad oggi arrivano da diversi comuni della zona (Busto Garolfo, Dairago, Nerviano, Arconate, Canegrate) ad ulteriore riconferma della validità ed apprezzamento del servizio proposto. Oltre ad avere da sempre un ingresso indipendente rispetto alla Casa Famiglia, nel CDI opera personale dedicato.
A seguito poi dell’emergenza Covid, la struttura è stata riorganizzata per garantire il distanziamento nei momenti dedicati all’animazione, anche con il posizionamento di plexiglass su ciascuno dei tavoli. La sanificazione degli ambienti avviene tre volte al giorno, rispettivamente, prima dell’ingresso – la fascia oraria d’accesso per gli ospiti è dalle 9 alle 18 – dopo la mensa e tutti i pomeriggi dopo l’orario di chiusura. Naturalmente, all’interno del CDI utenti e personale utilizzano i dispositivi di protezione individuale previsti dalle disposizioni ministeriali in materia prevenzione Covid.
“La ripartenza con un buon numero di ospiti è la riprova di quanto mancassero questi momenti e la voglia di stare assieme: dalla fisioterapia del mattino, all’intrattenimento pomeridiano con le nostre animatrici, sino all’assistenza medica e infermieristica dedicata che certamente rappresenta un aiuto e una garanzia importante per le famiglie dei nostri utenti”.
‘Casa Famiglia’ verso la normalità
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