Non è provocazione è capire che è un momento difficile per tutti e dico tutti!
Il nuovo CDA di ASM si è appena insediato e subito fa parlare di sé. Per che cosa? Perché intende avviare una “manifestazione di interesse, di natura non vincolante, finalizzata all’affidamento diretto dell’incarico esterno per Portavoce della Presidente e del CdA di ASM srl”. Costo del servizio? 20.000,00 euro annui, al netto degli oneri previdenziali e fiscali previsti dalla legge e comprensivo di tutte le spese a carico del soggetto che effettua la prestazione. Così recita l’avviso.
Il contratto del giornalista Danilo Lenzo (il cui compenso, decisamente inferiore a quello prospettato in questo avviso, è visibile sul sito di ASM) è terminato lo scorso 30 settembre e così ASM non ha preso tempo ed è alla ricerca di un portavoce. E’ questo il primo compito da espletare, giusto? Mica tanto a buon mercato perché 20mila euro non sono certo pochi in tempi di magra come questi. “Ma come? – si chiede Enzo Salvaggio del PD – Non doveva essere la cura del verde la prima preoccupazione di ASM, oppure quella di far quadrare i bilanci o di migliorare i servizi per i cittadini. Viviamo in un periodo di grandi difficoltà per tutti, e assistiamo a decisioni come queste che ci lasciano alquanto perplessi. Chiediamo se il Sindaco Chiara Calati ne sia a conoscenza. Da parte nostra siamo in grande disaccordo”. Il comune di Magenta, ricordiamo, detiene il 60% delle quote di ASM.
A noi di CAM sembra che questi affidamenti diretti o incarichi che dir si voglia, sembrano più che altro delle scelte per far contenti gli amici (chiamiamola pure casta).
Elargire soldi a chi ci fa piacere per un compito che, ci piacerebbe proprio sapere quante ore giornaliere di lavoro contempla. Volete fare un paragone tra l’attività dell’addetto stampa o quella di chi cerca le notizie? Evitate questi paragoni, non reggono.
Dal punto di vista economico il primo percepisce soldi, il secondo solo calci in culo. Dal punto di vista lavorativo il primo se ne sta bellamente seduto alla sua scrivania e il secondo lasciamo perdere. Noi di CAM facciamo un passo avanti? Mettono sul piatto 20mila euro per questo servizio? Bene, noi ne chiediamo la metà, anche di meno. Il resto lo devolviamo a chi ne ha bisogno. La metà e un impegno doppio rispetto a chiunque altro. Ma siamo sicuri che questa nostra offerta non verrà minimamente presa in considerazione…
Per i colleghi che vogliono parteccpare al bando lo allego qui sotto: