Ambiente accogliente, cibo superlativo e prezzi modici.
La ‘Ristobottega & Prosciutteria Salame del Nonno Bolciaghi 1963’ non è solo quello che si legge nell’insegna. E’ molto di più.
E’ un negozio storico e come tale rappresenta un patrimonio per tutti. Nasce grazie alla passione di Emilio Bolciaghi nel 1963 e, dal 2015, continua con il figlio. Proprio alle ore 18 dell’8 ottobre di cinque anni fa veniva inaugurato il locale dopo il passaggio di consegne dal padre al figlio.
Oggi anche noi di CAM siamo stati ospiti della Ristobottega Bolciaghi e ci siamo trovati come se fossimo a casa nostra. Il menù di oggi? Tagliere di salumi, formaggi, pancetta, coppa e una squisita burrata del Salento che nella zona è introvabile. E poi pappardelle al ragù di cinghiale e dolce per finire. Queste sono un po’ le specialità, ma si può trovare tanto altro come ci spiega nel video Emilio. Il salame, ovviamente, è la specialità della casa.
Quello che Emilio ha donato a personaggi noti quali Katia Ricciarelli, Di Pietro, Alemanno. E ci sono anche i prodotti che arrivano da fuori, come la burrata salentina. La storia del locale parte da lontano. Da quel 1963 quando Emilio è arrivato a Magenta. “Lavoravo dalle 7 del mattino a mezzanotte – ricorda – Non è stato facile, i sacrifici da sopportare erano parecchi. Quando il negozio è nato era una bottega piccolissima e, con gli anni, siamo cresciuti tantissimo. Sinceramente non pensavo di raggiungere livelli così alti”.
La passione e il cuore si sono rivelate le armi vincenti. Una ricetta che Emilio ha esportato a Milano dove, fino a un paio di anni fa, frequentava con enorme successo i più bei mercati del capoluogo. Un’esperienza bellissima che vorrebbe continuare perché non sarà certo l’età a spegnere a passione. Il passaggio di consegne è stata la naturale evoluzione del locale che oggi continua con la sua tradizione del salame e dei prodotti di altissima qualità.
“Qui ci sono 60 anni di cultura del cibo – ricorda Emilio – di amore per il cliente, di educazione e rispetto. La gente deve sapere che da noi troverà la qualità di una volta”.
Con l’emergenza sanitaria il locale si è evoluto. E’ nato un ambiente esterno dove è possibile pranzare e cenare insieme grazie alle giornate ancora gradevoli. E magari ci saranno anche delle soprese per l’immediato futuro. Una curiosità. Nell’ambiente esterno è cresciuta fino al tetto una palma. E’ quella che venne piantata nel lontano 1963 quando nacque la bottega del salame del nonno. Lì vicino c’è un’altra palma più piccola. E’ del 2015 quando avvenne il passaggio di consegne. La tradizione continua, all’insegna della qualità.
Una tradizione da provare e… ovviamnente gustare…
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